MANTOVA Il tempo migliora ma fa spazio all’inverno. Piogge e temperature in calo hanno pesantemente segnato la giornata di ieri. Proprio il calo termico sarà l’elemento distintivo dei prossimi giorni, caratterizzati dall’arrivo di correnti artiche sul Mediterraneo, responsabili della prima «invernata» della stagione. Non avremo una vera irruzione di gelo, ma le temperature scenderanno su valori prettamente invernali già a partire da lunedì.
Oggi il tempo migliorerà, sebbene lentamente e con qualche schiarita solo dalla metà della mattinata. Il maggiore soleggiamento del pomeriggio consentirà due o tre gradi in più rispetto a ieri, con la previsione di temperature massime attorno ai 10 gradi. In serata e nella prossima notte saranno ancora possibili rovesci sparsi, seguiti domani da ampie schiarite accompagnate da vento di tramontana e a da un certo calo termico, specie a partire dal tardo pomeriggio, grazie anche al cielo sereno. Proprio per effetto delle schiarite, domenica mattina il termometro si porterà su valori vicini allo zero nelle zone di campagna per scendere localmente al di sotto.
I gelidi venti da nord si faranno sentire soprattutto domenica, giornata tutto sommato soleggiata ma con temperature in calo (massime di 8-9 gradi nonostante il sole).
Il gelo sarà protagonista soprattutto da lunedì mattina e nel corso della notte dei giorni successivi, con la previsione di gelate diffuse garantite da temperature minime che in aperta campagna toccheranno i -4°. Grazie al sole, durante il giorno le temperature massime avranno modo di riportarsi attorno ai 7-8 gradi.
Di sicuro il tipo di tempo molto dinamico e frequentemente perturbato che abbiamo vissuto nell’ultimo mese ha quasi sempre inibito l’accumulo di concentrazioni inquinanti oltre i limiti di legge. Davvero poche sono state ad esempio le giornate con polveri sottili oltre i famigerati 50 microgrammi per metro cubo.
Dicembre esordirà quindi in compagnia dell’inverno. Fra l’altro da diversi giorni i modelli previsionali ipotizzano uno scenario molto diverso rispetto a quello presentato fino a poco tempo fa. Il frequente spostamento dell’alta pressione delle Azzorre verso la Scandinavia lascia intravedere l’arrivo a più riprese di masse d’aria fredda dalla Russa verso l’Europa meridionale. Ne seguirebbe un clima piuttosto rigido, con temperature notturne sempre negative e giornate complessivamente fredde. Non sono da escludere le cosiddette retrogressioni, ossia l’arrivo di nuclei perturbati dalla Russia verso il Mediterraneo, con sorprese nevose anche in pianura padana.
Tra le grandi assenze dell’autunno 2021 c’è sicuramente la nebbia, vista in città solo tre volte, quando la media degli ultimi cinquant’anni prevede nel mantovano a novembre almeno 11 giornate nebbiose. Non è una tendenza nuova: negli ultimi vent’anni il fenomeno si è più che dimezzato rispetto al ventennio precedente.
Alessandro Azzoni