Mantova Ormai è scontata l’adozione del green pass rafforzato anche per la partecipazione ai campionati dilettantistici, come vi avevamo anticipato nelle ultime edizioni del 2021. A partire dal 10 gennaio 2022 e fino alla fine dello stato di emergenza (per ora fissato al 31 marzo) le società dovranno seguire le norme fissate dal governo. Dunque non basterà più il tampone ricorrente per giocare nei campionati dilettantistici, ma serviranno la guarigione o la vaccinazione. Una decisione che prova a salvare il campionato, ormai arrivato al 50% proprio grazie alla vaccinazione di massa, ma che, come avevamo anticipato nell’edizione dello scorso 21 dicembre, rischia di interrompersi a lungo, o definitivamente, per il dilagare dei casi dovuti alla variante omicron.
Ma qual è la situazione in merito al super green pass delle mantovane in questo momento? Molto buona, a giudicare dal tasso di vaccinazione: tra le big di Eccellenza e Promozione il tasso di vaccinati sfiora il 100%. Se consideriamo i guariti, i casi “in bilico” si contano sulle dita di una mano. Governolese e Castiglione in Eccellenza, hanno tutti gli staff completamente immunizzati, così come la rosa. Passando alla Promozione: «Provvedimento giusto ma non risolutivo – dice il vicepresidente dello Sporting Club Federico Salvetti -, c’è ancora qualche caso di mancata immunizzazione nelle giovanili, ma la prima squadra tra guariti e vaccinati è pronta alla ripartenza». Tutto ok anche al San Lazzaro: «Un provvedimento che andava preso prima per lo sport – dice il ds Michele Jacopetti -, in prima squadra tutti immunizzati». Gli fa eco la Castellana col dg Alessandro Novellini: «D’accordissimo con questa volontà di governo e Federazione. Tutti i ragazzi sono vaccinati o guariti, dunque idonei alla ripresa». «I nostri atleti della prima squadra sono tutti vaccinati, abbiamo avuto in precedenza dei casi, ma tutto è rientrato» ha detto il presidente dell’Asola Massimo Tozzo. Come i biancorossi anche il Suzzara: tutti pronti per fine mese, anche se il rischio di un nuovo slittamento è sempre dietro l’angolo. Il numero di contagi altissimo rischia di rinviare la ripresa di parecchie settimane.