MANTOVA È curioso notare come uno dei limiti ritenuti più penalizzanti del Mantova di Lauro, ovvero la “pareggite”, sia quasi completamente svanito nell’era Galderisi. Con l’ex allenatore, i biancorossi avevano collezionato 11 segni X in 18 partite (media 0,61); con l’attuale mister solo 2 in 9 gare (media 0,22). In compenso, il Mantova è salito sulle montagne russe: da 6 partite o vince o perde, tertium non datur. Non è un male: numeri alla mano, è meglio vincere una partita sì e una no che pareggiarne due. Però è altrettanto vero che anche un solo punto talvolta può far comodo. La questione torna d’attualità perchè i biancorossi si apprestano ad affrontare tre big del girone: domani la FeralpiSalò (terza in classifica), domenica la Triestina (quinta), la domenica successiva il Sudtirol (primo).
Fermo restando che nel calcio tutto è possibile, bisogna ammettere che batterle non sarà semplice. Anche perchè il rendimento dei biancorossi con le big non è stato finora soddisfacente: nessuna vittoria con le prime 8 in classifica. La squadra più avanti che il Mantova è riuscito a battere è il Piacenza (nono), peraltro all’andata quando annaspava nelle retrovie. Questo per dire: uno, che un exploit nelle prossime tre gare sarebbe cosa gradita, oltre che inedita; due, che in mancanza di ciò, il vecchio e vituperato pareggio suonerebbe altrettanto prezioso, per muovere la classifica ed evitare di farsi risucchiare dal gruppo che lotta per la salvezza.
Il Mantova ha la fortuna di affrontare due di queste tre gare in casa. Fortuna, sì. Perchè il “fattore Martelli” è un’altra carta che i biancorossi hanno mostrato di sapersi giocare molto bene nell’ultimo periodo. Il bilancio casalingo di Galderisi è in attivo: tre vittorie (con Legnago, Trento e Seregno), un pareggio (con l’Albinoleffe), zero sconfitte. Sono dati incoraggianti, che attendono comunque una conferma già domani. Occhio comunque al rendimento della Feralpi, che in trasferta vanta una media punti superiore al rendimento casalingo (8 vittorie contro le 7 al “Turina”). Così come senz’altro da temere è la Triestina, che è reduce da due vittorie dopo un digiuno di cinque gare. Un discorso a parte merita il Sudtirol, unica squadra imbattuta e autentico schiacciasassi. Che però, proprio due giorni fa, è stato bloccato sullo 0-0 dalla Pro Patria – e qui ritorniamo all’imprevedibilità del calcio.
Sia come sia, la sua corsa alla salvezza il Mantova se la deve ancora sudare. Mancano 11 partite, tante. E allora bene fa Galderisi ad insistere sul concetto. Quel “reagiremo da squadra” pronunciato nel post-gara di Lecco sia molto più di un buon proposito.