Tennis tavolo A1 femminile – Brunetti, primo atto della sfida scudetto

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CASTEL GOFFREDO Il PalaMazzi ospita stasera, dalle ore 19, il primo atto della finale scudetto (al meglio delle cinque partite) tra Brunetti Castel Goffredo e Teco Corte Auto Cortemaggiore. La seconda sfida è in programma domenica 26 alle 17 a Cortemaggiore, la terza venerdì 31 alle 19 a Castel Goffredo. L’eventuale quarto match si svolgerà in data da definire a Cortemaggiore e il quinto venerdì 14 giugno ancora al PalaMazzi.
La Brunetti, meglio classificata al termine della regular season, sarà campione d’Italia se al termine della terza finale avrà conseguito due vittorie e un pareggio, oppure una vittoria e tre pareggi alla fine della quarta finale.
Le due squadre sono al terzo atto conclusivo negli ultimi quattro anni, le mantovane si sono aggiudicate quelli del 2016 e del 2018. Nella stagione regolare, però, ci sono un pareggio (3-3) e un successo netto (4-0) delle emiliane, che in semifinale hanno avuto la meglio sull’Eppan grazie al pareggio nella “bella” e al miglior piazzamento in campionato. Mentre la Brunetti si è sbarazzata agevolmente del Norbello.

«Il pronostico è stato rispettato – spiega il coach Alfonso Laghezza – si affronteranno le due squadre più accreditate. Per quanto ci riguarda, abbiamo dovuto aspettare un po’ dopo aver chiuso la nostra semifinale un mese fa, ma siamo pronti. Le ragazze stanno tutte bene, ultimamente sono state impegnate in ambito internazionale e hanno potuto sostenere dei test molto probanti. Chiara Colantoni ha giocato un bel Mondiale e anche al Challenge Open di Serbia si è espressa su ottimi livelli. Anche la cinese Li Xiang si è comportata bene a Belgrado, raggiungendo i quarti, ed è sempre una garanzia di rendimento. In Italia per ora è imbattuta e, anche se mi auguro non accada mai, prima o poi potrebbe perdere una partita. Tutte la studiano e tutte vogliono batterla».
«Le finali – continua il tecnico castellano – sono sfide particolari e può succedere di tutto, la regular season ha detto che non c’è tutto questo divario fra noi e loro. E il dover giocare sulla distanza delle cinque partite renderà tutto più difficile. Ci sarà spazio per tutte le atlete e in quest’ottica mi conforta la fiducia che ha acquisito Le Thi Hong Loan dopo la finale degli Assoluti. Tian Jing nella prima parte della stagione ha avuto qualche alto e basso, però sono convinto che, ora che conta veramente, il suo rendimento sarà all’altezza della situazione».