MANTOVA Non è stato il primo, ma si teme non sia neanche l’ultimo ritardo che viene a caricare di disagio la tratta ferroviaria dei pendolari. Il tutto nonostante la direzione di Trenord abbia inserito nel segmento Mantova-Milano i nuovi treni “Donizetti” che sono andati a sostituire i tanto lamentati “Vivanto”. Anche ieri il regionale che doveva partire da Milano alle 18.20 ha cumulato 40 minuti di ritardo. Anzi, già nello scalo ambrosiano il convoglio è partito male uscendo dal deposito alle 19 con il ritardo non più recuperato nel corso della tratta.
Dal canto loro sia i responsabili di Trenord che l’assessorato regionale si discolpano attribuendo la maggior parte dei disservizi agli impianti in capo a Trenitalia. Una versione che viene rigettata dal sindacato dei pendolari Utp. Come tiene a sottolineare il suo referente mantovano Andrea Bertolini, gli stessi “Donizetti” non hanno incontrato molti consensi, trattandosi di treni utili solo per le brevi percorrenze, e inadatti sulla Mantova-Milano.