Castel Goffredo Tutto pronto al PalaMazzi per la finale di ritorno. Alle ore 18 via alla sfida che vale il tricolore fra la Brunetti e il Südtirol (diretta streaming sul canale YouTube della FITeT. A Bolzano le mantovane si sono imposte per 4-2, con la doppietta della romena Bernadette Szocs, per 3-0 sull’ucraina Pesotska e su Vivarelli, e i punti di Nicole Arlia e della russa Mariia Dolgikh, entrambe per 3-1 sull’ungherese Pergel. Alle padrone di casa, che dovrebbero recuperare la taipeana Chen Szu-Yu, infortunata all’andata, sarà sufficiente un pareggio, avendo chiuso al comando, e dunque davanti alle avversarie la regular season, per conquistare il settimo titolo consecutivo, il 20° in totale. La doppia stella le farebbe entrare nell’elite dello sport italiano. «Sul loro campo – commenta coach Alfonso Laghezza – era una sfida da 50 e 50. Al di là della prestazione sopra le righe di Bernadette, gli altri match sono stati equilibrati e avrebbero potuto anche finire in maniera diversa. Penso che la partita di ritorno sarà ugualmente combattuta e dovremo provare a confermare quanto fatto all’andata. Se dovesse riproporsi l’accoppiamento fra Dolgikh e Vivarelli, ritengo che la nostra russa possa fare meglio, almeno in termini di set. È stato decisivo il successo di Arlia, una ragazza di 17 anni, alla sua prima finale da titolare. È ovvio che se avessimo anche Chen il nostro compito sarebbe più facile, però quest’anno ci siamo spesso trovati in situazioni di difficoltà e ne siamo sempre venuti fuori, come in Coppa Italia con Nicole e Gaia Monfardini in campo e in Supercoppa, nella quale Arlia ha fatto due punti e la taipeana zero. Le nostre giovani sanno reagire bene sotto pressione e mi auguro che anche oggi, se ci sarà bisogno, risponderanno presente. Tutti conosciamo l’importanza di questo scudetto, che sarebbe il ventesimo. Non sono molte le società italiane di tutti gli sport che sono state capaci di arrivare a tanto e per noi sarebbe un ulteriore grande motivo d’orgoglio. La società ci tiene moltissimo e anche io, che ormai sono da 15 anni a Castel Goffredo». Il Südtirol al Centro Sportivo “Maso della Pieve” ha perso un’occasione per mettere in difficoltà le favorite avversarie. «Mancando Chen – spiega il tecnico Jason Davide Luini – la gara era aperta e non siamo stati lo stesso abbastanza bravi a portare a casa uno dei sue risultati necessari per tenere la serie in bilico. Molto dipenderà dalla formazione che schiereranno, in ogni caso sarà durissima recuperare, potendo loro contare anche sul pareggio».