MANTOVA Mezz’ora, tanto è durata la violenta grandinata che nella tarda serata di mercoledì 19 luglio ha colpito la provincia di Mantova. I blocchi di ghiaccio, in alcuni casi grossi come una mela, sono caduti a zone, come usuale per la grandine, a dunque è capitato che, a pochi metri da un’area fortemente colpita, non fosse quasi scesa nemmeno una goccia d’acqua. La conta dei danni per il settore agricolo è iniziata subito. Le zone più danneggiate sono state quelle di Mantova, Curtatone, Borgo Virgilio, Bagnolo San Vito e, in parte, anche Porto Mantovano e Marmirolo. Importanti i danni alle colture in campo, soprattutto al mais che, in molti casi, è stato letteralmente spezzato dai grossi chicchi di ghiaccio provenienti dal cielo. Problemi anche per le barbabietole nella zona di Canedole. Colpiti duramente anche gli alberi da frutto nel Destra Secchia: in diversi casi le reti di protezione si sono piegate a causa del forte vento, e molti alberi sono stati trovati dunque a terra questa mattina. Problemi pure per i numerosi impianti fotovoltaici presenti sui tetti dei fabbricati agricoli, con i pannelli che presentavano crepe, se non addirittura piccoli fori, dovute alla violenza con cui i chicchi si sono abbattuti dal cielo. «Ribadiamo ancora una volta – spiega l’ufficio tecnico di Confagricoltura Mantova – l’importanza delle assicurazioni agevolate per il comparto agricolo, a volte unico strumento di difesa contro le calamità naturali come la pioggia o la grandine. I nostri tecnici naturalmente sono già al lavoro per una prima quantificazione dei danni».