Mantova E’ già iniziato il countdown di Mantova-Padova. Sfida attesissima dai tifosi che stanno rispondendo a suon di abbonamenti, ma non solo. In tanti ogni giorno affollano la tribunetta di Mantovanello per seguire da vicino l’operato di mister Possanzini, che in questo periodo, com’è normale che sia, sta torchiando bene i suoi giocatori. Periodo di grandi fatiche per arrivare a grandi gioie. Si dice così. O meglio, in casa biancorossa sperano che possa essere davvero così. Il Mantova ci proverà con un gruppo tutto nuovo. E questo da una parte può essere un vantaggio perché si parte tutti alla pari con nuovi metodi di lavoro e con la stessa prospettiva: diventare in fretta una squadra. Per farlo servirà tanto lavoro sul campo e questo di certo non manca.
Chi segue gli allenamenti dei virgiliani quotidianamente noterà davvero una grande intensità e soprattutto voglia di vincere tutto quello che c’è da vincere: da un semplice contrasto a una banale partitella. Banale fino a un certo punto, perché è proprio in quei pochi metri quadrati di campo che si vede chi ha davvero voglia di lottare e di spaccare la porta. Ma in fondo anche questo è lo spirito che serve per forgiare il carattere di una squadra. Molto spesso è lo stesso Possanzini a richiamare i suoi a giocare con più accortezza per evitare possibili colpi proibiti che potrebbero causare infortuni. Chiaro, poi il freno a mano nelle gare che contano non dovrà essere minimamente essere preso in considerazione. Andare forte sulla palla, attaccare gli spazi ed essere veloci nella lettura del gioco. Così sta abituando i sui giocatori mister Possanzini. E sembra stiano imparando in fretta anche i giovani. Nelle tre uscite a Veronello qualcosa di buono si è visto nel nuovo Mantova, e proprio dai loro piedi si sono notati spunti interessanti. Ma il cervello di questa squadra è chiaramente Burrai. Indipendentemente dal modulo di gioco, il centrocampista sardo è l’uomo che governerà la manovra dei virgiliani. L’ex Pordenone è diventato capitano del nuovo Mantova e si sta calando in questa nuova realtà in punta di piedi, ma già con uno spirito da leader. Un giocatore che darà un grande contributo al lavoro che sta portando avanti Possanzini, che vuole sfruttare questa opportunità per entrare nel club dei grandi allenatori. Facendo magari lo stesso percorso di Diana, ora al Vicenza, e che ha già vinto le Lega Pro.
I risultati, si sa, non sempre arrivano subito, i tifosi magari dovranno pazientare ancora un po’. Ma rispetto alle annate passate ci sono tutte le premesse per vivere davvero una stagione molto più tranquilla.
Tommaso Bellini