Un tuffo nel passato di Monzambano del 1500, Ccco come si viveva nel castello

MONZAMBANO – Taglio del nastro ieri pomeriggio per la riapertura della torre d’ingresso al castello di Monzambano. Alla presenza di diverse autorità locali, a fare gli onori di casa è stato il sindaco Giorgio Cappa: «È un momento importante per tutta la nostra comunità. Dopo un restauro conservativo, costato 155mila euro di cui 86mila di contributi Gal, rendiamo nuovamente fruibile al pubblico la nostra torre medioevale, rinnovando anche le modalità di visita dell’edificio con l’installazione di alcuni pannelli multimediali. Grazie ai progettisti, agli architetti e all’ufficio tecnico comunale per il loro impegno ed ovviamente nota di merito va al Gal per il supporto, per le risorse economiche messe a disposizione e per aver contribuito alla realizzazione di queste opere. Interventi del genere – prosegue il primo cittadino morenico – rientrano in un progetto più ampio di recupero del nostro patrimonio storico».
Ad entrare nel dettaglio della restaurazione e soprattutto dell’accesso al Museo interattivo, che ha comportato una spesa di 145mila euro di cui circa 86 finanziati sempre dal Gal, è stata l’archeologa Lisa Cervigni: «L’idea che ci ha guidato in questo lavoro è sempre stata quella di restituire ai visitatori la possibilità di vedere e vivere il Castello come era un tempo. Proprio per questo motivo abbiamo puntato su un percorso interattivo con tanto di scene quotidiane del 1500, storie, racconti, personaggi ed episodi realmente accaduti in questa fortificazione ed in questo territorio».