CASTIGLIONE Il Castiglione si mangia le mani: ai quarti di finale accede la Caronnese (affronterà l’Offanenghese), ma mai sconfitta (ai rigori) in Coppa è stata più ingiusta di quella capitata ieri al Lusetti ai mastini. Che hanno dominato letteralmente l’incontro, mettendo più volte alle corde i varesini, ma senza riuscire a chiudere i conti. E i penalty, come a volte accade, hanno premiato gli ospiti, trascinati al turno successivo dalle strepitose parate del portiere.
Nel primo tempo succede davvero poco e la prima azione degna di nota è al 33’: incursione di Mangili, che scarica fuori area per Conti, il tiro è potente ma poco preciso. La gara si trascina senza grossi sussulti sino al tempo di recupero, quando arriva il vantaggio mastino: al 47′, proprio all’ultimo assalto, grande azione di Pasotti, che conquista palla al limite dell’area, si gira e ha tutto il tempo di piazzarla sul secondo palo.
Nella ripresa parte ancora forte il Casti: al 47’ un travolgente Mangili, crossa in mezzo per Campagnari, ma l’attaccante non inquadra lo specchio della porta. Al 48’ cannonata di Corno, che costringe Coffani a rifugiarsi in corner. Tre minuti dopo i varesini pervengono al pareggio, con l’arbitro che sanziona con un (dubbio) penalty un’uscita di Coffani. Il portiere mette giù un avversario, ma sembra in netto anticipo e tocca prima il pallone. Dal dischetto pareggia Corno. Il Castiglione non si perde d’animo: al 60’ tentativo di Campagnari, troppo debole per impensierire Quintiero. Poi la partita si addormenta complici anche le temperature rigide e al 71’ a ravvivare il match ci pensa Pasotti, con una giocata sul fronte di destra. La palla, dopo una smanacciata del portiere ad anticipare Campagnari, finisce sull’altro lato, dove Mangili, da buona posizione, non trova clamorosamente lo spiraglio per segnare. Ultima emozione dei tempi regolamentari (93’) una potente punizione dalla trequarti di Filippo Lauricella, che si spegne di poco fuori. Ai rigori sono più bravi i varesini: per i mastini fatali gli errori di Valotti, Omorogieva e Campagnari, che si vedono parare i tentativi da Quintiero. «Peccato per il rigore regalato dall’arbitro – dice a fine gara Andrea Laudini, presidente del Castiglione -, il portiere era in anticipo, in presa. Loro senza quell’episodio non sarebbero mai riusciti a rientrare in partita. Noi avremmo dovuto chiuderla, siamo mancati in questo. E’ un peccato uscire così, perché i ragazzi che hanno giocato dimostrano la bontà e la profondità della rosa. Avrebbero meritato il passaggio del turno».