Estorsione a un 15enne: i carabinieri di Sabbioneta arrestano un 18enne

SABBIONETA  Nella serata di sabato scorso, i Carabinieri della Stazione di Sabbioneta unitamente a quelli Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Viadana, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, in ipotesi accusatoria, per estorsione un 18enne residente nella provincia di Cremona.

L’attività investigativa prendeva le mosse nei giorni precedenti quando la giovane vittima, di 15 anni, unitamente ai genitori, si recava presso il Comando Stazione Carabinieri di Sabbioneta per sporgere formale querela contro alcuni ragazzi, i quali, nei giorni precedenti, lo avevano minacciato – sia di persona che su vari social network – di picchiarlo se non avesse restituito una somma di denaro asseritamente dovuta a pregresse cessioni di piccole quantità di sostanza stupefacente.

La parte offesa, sostenuta dai genitori e temendo per la propria incolumità, decideva quindi di denunciare quanto stesse subendo.

Della vicenda veniva immediatamente data comunicazione alla Procura della Repubblica virgiliana ed in accordo con essa i Carabinieri pianificavano una “consegna controllata” della somma di denaro richiesta.

Nello specifico, la sera di sabato veniva predisposto un servizio di osservazione durante la fiera in corso nel centro dell’abitato di Sabbioneta.

L’attività di osservazione dava i suoi frutti dopo qualche ora, in quanto il giovane denunciate veniva avvicinato da uno dei soggetti che gli avevano richiesto il denaro, il quale con insistenza ed intimidazione si faceva consegnare quanto richiesto.

I militari operanti, che avevano monitorato tutti la scena, decidevano quindi di intervenire bloccando il soggetto che aveva poco prima intascato i soldi. Il soggetto veniva identificato in un 18enne del cremonese.

Il fermato veniva condotto presso il Comando Compagnia Carabinieri di Viadana ed al termine dei successi accertamenti investigativi, veniva dichiarato in stato di arresto per il reato di estorsione.

Nella mattinata del 17 ottobre 2023, il provvedimento restrittivo è stato successivamente convalidato dal G.I.P. del Tribunale di Mantova che ha disposto nei confronti dell’indagato il divieto di avvicinamento alla vittima ed il divieto di dimora nella provincia di Mantova.

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Mantova, continua incessantemente ad invitare chiunque fosse vittima di fenomeni ricattatori di qualsiasi natura di recarsi presso i Comandi Stazione della provincia per denunciare i fatti.