Meda (Mb) Nonostante il 2-0 finale, mister Possanzini esulta e sorride sotto i baffi, anche se non lo dà a vedere. «E’ stato un bell’anno – dice felice il mister – . A fine gara, quando mi hanno preso in braccio, avevo paura mi lasciassero. Anche se abbiamo perso, è stata una buona gara, anche se avevo il timore potesse finire così. L’abbiamo interpretata bene nonostante il campo non ci abbia agevolati. Sono comunque contento perché i ragazzi hanno messo in campo una prova dignitosa, e dopo i festeggiamenti di ieri, non era semplice. Adesso pensiamo a quella di domenica col Vicenza dove vogliamo vincere assieme ai nostri tifosi per fare di nuovo festa». «Volevo fare giocare un po’ tutti – prosegue il tecnico biancorosso – . Ho deciso di fare degli esperimenti anche in vista del prossimo anno e uno di questo è stato mettere Bani in difesa: per me ha le caratteristiche per poterlo fare. Ripeto, sono soddisfatto di come i ragazzi hanno onorato la maglia. Il Renate ha meritato il successo perché ha saputo sfruttare al meglio le occasioni che gli sono capitate. Mentalmente non eravamo al 100%». «Non mi aspettavo tutto questo – conclude Possanzini – . Avevo e ho tutt’ora tanta voglia di mettermi in gioco e di fare bene. Abbiamo creato dal nulla una mentalità vincente. Ci eravamo prefissati tre anni per provare a fare il salto di categoria e ci siamo riusciti in pochi mesi tramite una mentalià e un modo di giocare definiti. La volontà è quella di rimanere qui e fare step successivi per la crescita. Dobbiamo lavorare per non farci trovare impreparati al salto di categoria. Non possiamo nè dobbiamo pensare che quanto fatto quest’anno basti per il prossimo».