MANTOVA Gianni Dall’Aglio, il mantovano batterista del Clan Celentano fin da quando aveva 13 anni e fondatore de I Ribelli; Mario Lavezzi, cantante, compositore e produttore musicale. E poi Emma una mamma di 25 anni che ce l’ha fatta grazie alla sua forza e all’aiuto che ha trovato nella comunità “Inchino alla Vita”; i ragazzi di Aga (Associazione Genitori Antidroga) di Enrico Coppola che hanno spiegato il loro percorso di recupero. Tutti hanno raccontato le loro esperienze di vita vera, di drammi dai quali in tanti ne sono usciti.
Dall’Aglio e Lavezzi, da anni nel settore della musica ad altissimi livelli assicurano che «si può suonare, scrivere canzoni, salire sul palco senza stupefacenti».
L’occasione per riunire istituzioni, professionisti del settore, volontari e comunità è stato il convegno “Le parole contano: riprendiamoci la vita” organizzato dal consigliere regionale Paola Bulbarelli, componente del tavolo ristretto che si occupa di dipendenze durante la Giornata mondiale contro abuso e traffico di droga.
«Abbiamo voluto lanciare un messaggio positivo organizzando un momento di confronto e condivisione e per trattare un tema che colpisce tanti giovani sempre più piccoli. I numeri parlano: 4 studenti su 10 fanno uso di droghe” ha commentato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia.
L’evento ha potuto contare sulla collaborazione della Federazione Com.E. che raggruppa comunità educative per supportare ragazzi e famiglie a riprendersi la propria vita e superare momenti di fragilità legati alle dipendenze, dall’abuso di sostanze al gioco patologico.