San Giorgio Bigarello Prima la conclusione dei lavori della sistemazione del tetto della scuola secondaria di primo grado e poi la progettazione della soluzione strutturale al problema relativo al servizio dei pasti per gli alunni del piano superiore della scuola di Gazzo.
Questi gl’interventi in animo al Comune di San Giorgio Bigarello per quel che concerne il settore edifici scolastici.
Dopo la pausa di Ferragosto riprenderanno lunedì 26 agosto i lavori per la sistemazione del tetto della porzione dello stabile, attaccato all’istituto Don Milani in angolo con via Perugino, che ospita la scuola secondaria di primo grado e le aule assegnate per la classe quinta della primaria.
L’intervento previsto del costo di 70mila euro, che si potrà completare nell’arco di due settimane grazie al fatto che il Comune ha già predisposto il ponteggio necessario allo svolgimento dell’opera, prevede la rifinitura della guaina esterna e il rifacimento e tinteggiatura del cartongesso interno.
«Sono contento – afferma il sindaco di San Giorgio Bigarello, Davide Dal Bosco – dell’intervento che verrà a completarsi nelle prossime settimane. Grazie a ciò da un lato miglioreremo senza dubbio la qualità della vita dei nostri studenti all’interno di questo stabile e dall’altro garantiremo il rispetto dell’inizio dell’anno scolastico nei tempi previsti».
Una volta risolto questo problema l’amministrazione comunale porrà la propria attenzione ad un’altra situazione che merita un’adeguata soluzione.
Soluzione che in questi mesi è stata valutata e che verrà realizzata entro la fine dell’anno.
Il problema è quello legato alla scuola di Gazzo e più nello specifico del servizio di scodellamento dei pasti per gli alunni che trascorrono le loro lezioni al piano superiore dello stabile.
Inizialmente il pranzo veniva servito utilizzando le monoporzioni, in quanto non vi erano le condizioni per servirlo direttamente come negli altri spazi.
Ora si è scelto come soluzione l’utilizzo di un carrello apposito dotato di strumentazione adatta a scodellare i pasti direttamente nei piatti.
L’aspetto al quale sta lavorando il Comune è quello di individuare uno spazio idoneo ove riporre questo strumento una volta concluso il servizio.
Dovendo rispettare anche i vincoli strutturali dello stabile il sindaco e l’ufficio tecnico nelle scorse settimane sono riusciti a trovare una soluzione che risponde a tutti i requisiti.
Soluzione, ovvero la creazione di un apposita stanza, che rientra in un progetto che sarà realizzato entro la fine dell’anno.