MANTOVA Una giornata storica al MaMu Multicenter di Mantova ha sancito ieri la nascita della Camera di Commercio di Cremona, Mantova e Pavia. Un evento che segna l’unione delle tre realtà territoriali in un unico ente camerale, destinato a rappresentare oltre 137.000 imprese. La cerimonia ha visto l’elezione per acclamazione di Gian Domenico Auricchio come primo presidente del nuovo consiglio, un gesto che sottolinea la coesione e la volontà di collaborazione tra i territori. «Sono emozionato e onorato – ha dett Auricchio – Questo ente rappresenta una grande opportunità: dobbiamo fare della Camera di Commercio un motore di crescita, valorizzando il nostro straordinario territorio, forte di numeri importanti come un valore aggiunto di 37 miliardi e un export cresciuto del 98% negli ultimi 15 anni». L’assessore regionale allo sviluppo economico Guido Guidesi non ha nascosto le sue riserve sulla riforma: «Non cambierò giudizio su questa scelta, ma riconosco due aspetti positivi: una Camera più funzionale e il grande senso di responsabilità delle associazioni, che hanno messo da parte le differenze per il bene comune». Guidesi ha invitato il nuovo ente a lavorare in sinergia per rappresentare tutte le anime del sistema produttivo e a cogliere le sfide con pragmatismo, continuando a migliorarsi ogni giorno, come nella migliore tradizione lombarda. Il commissario straordinario Carlo Zanetti ha ripercorso il lungo iter che ha portato alla nascita del nuovo ente, sottolineando la solidità delle Camere originarie: «Abbiamo costruito una realtà pronta a rappresentare le istanze di un territorio che è il cuore produttivo della Pianura Padana, con un tessuto imprenditoriale dinamico e internazionale». Anche il decano Giuseppe Capellini, con la sua esperienza nel sistema camerale, ha lanciato un messaggio di unità: «Auguro al nuovo consiglio di proseguire sulla strada della collaborazione, elemento fondamentale per affrontare le difficoltà economiche e sostenere le piccole imprese». Alberto Righi, rappresentante degli ordini professionali, ha proposto l’elezione per acclamazione del nuovo presidente, un segnale di unità apprezzato da tutti i presenti: «Partiamo col piede giusto, dimostrando coesione e visione condivisa». Il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, ha ribadito l’importanza di questa nuova Camera: «Le Camere di Commercio sono utili solo se utili alle imprese. Questa fusione, realizzata con coraggio e determinazione, è il punto di partenza per offrire servizi sempre più efficaci alle realtà imprenditoriali del territorio». Con l’elezione per acclamazione di Gian Domenico Auricchio e l’insediamento del consiglio, la Camera di Commercio di Cremona, Mantova e Pavia avvia il suo percorso con un obiettivo chiaro – si mormorava in sala – unire le forze per trasformare il territorio in un laboratorio di innovazione e crescita condivisa.
Antonia Bersellini Baroni