Il noir di Carlotto raccontato a Guidizzolo

GUIDIZZOLO Lo scrittore padovano Massimo Carlotto, maestro del noir italiano, è stato gradito ospite dell’associazione culturale “L’Infinito ” ed ha intrattenuto i suoi numerosi lettori, nel verde giardino di PalazzoRizzini- Pedrotti. L’occasione era data dalla presentazione del suo ultimo libro intitolato “Il francese”, pubblicato da Edizioni Mondadori. Carlotto debutta così nel Giallo Mondadori con un nuovo, iconico personaggio, dimostrando per l’ennesima volta il suo talento unico nel raccontare la nostra società e gli scheletri che cerca di nascondere nell’armadio. Lo chiamano il Francese. Gestisce una “maison” di dodici donne. Ognuna ha un nome d’oltralpe, ognuna recita un personaggio diverso: dalla pin-up d’altri tempi alla manager in carriera, il Francese è in grado di soddisfare le fantasie di commercianti, imprenditori, professionisti. È un giro medio- alto, il suo, le mademoiselle non lavorano in strada, e non tutti se lo possono permettere. Tutto precipita quando una di loro scompare nel nulla. “La letteratura noir è una scusa per parlare d’altro” questa è la frase che lo scrittore ha dato alle domande che Silvana Battaglioli gli rivolgeva. L’attualità è stato l’argomento del pomeriggio, oltre al tema della prostituzione, affrontata nel libro, si è parlato dei social che possono generare violenza, alla poca stima verso i giovani che la popolazione italiana anziana rivolge loro, alla mafia del Nord-Est al reciclaggio del denaro. Il pubblico numeroso e attento lo ha incalzato di domande nonostante un temporale si facesse minaccioso. In Italia il genere “noir” è considerato letteratura d’evasione ma i libri di Carlotto scritti divinamente, confermano che si può leggere consapevolmente tematiche d’attualità senza scadere nel banale.