La cronaca
Le formazioni sono state profondamente rivisitate rispetto alla sfida di campionato giocata al “Quaggia”: Mogliano, privo di nove giocatori convocati nell’Italia Under 23, ha messo in campo una formazione giovane, mentre Viadana ha optato per un turnover importante, affidandosi a una rosa infarcita di atleti dei Caimani e Under 23. Il match è stato caratterizzato da fisicità e numerosi errori tecnici.
Viadana inizia bene, trovando la meta con il flanker Santillan, abile a finalizzare un’azione strutturata su più fasi. Tuttavia, l’indisciplina e una serie di handling error hanno limitato l’efficacia offensiva dei gialloneri. Mogliano risponde con un drive guidato da Sangiorgi che vale il pareggio, mentre Viadana spreca altre opportunità, compresa una meta annullata a Catalano per una difesa avversaria che riesce a mantenere sollevato l’ovale.
Nel secondo tempo, Mogliano prende il controllo: Peruzzo, ex Viadana, sfrutta una superiorità numerica per portare avanti i suoi. Nonostante il rientro dal sin bin e i tentativi dei padroni di casa, un nuovo cartellino giallo comminato a Juan Cruz Gamboa complica ulteriormente la situazione. La meta finale di Semenzato chiude i conti, legittimando la vittoria dei veneti, che sono stati costantemente sopra il break per quasi tutta la ripresa.
Implicazioni per la classifica
Con questa vittoria, Mogliano raggiunge Viadana a quota 6 punti, ma le Fiamme Oro, prossime avversarie dei gialloneri, restano in testa al girone con 11 punti. Per sperare ancora nell’accesso alle semifinali, Viadana dovrà battere i cremisi l’11 gennaio con un successo pieno, impedendo loro di ottenere il bonus difensivo. Tuttavia, l’attuale differenza punti e il numero di mete siglate favoriscono la formazione romana, complicando ulteriormente i calcoli in caso di arrivo a pari punti.
A rendere ancora più incerto il quadro è la sfida tra Mogliano e Lazio: un successo veneto potrebbe ridurre ulteriormente le possibilità dei gialloneri di avanzare nella competizione.