Sabbioneta, il sindaco neo eletto Pasquali espulso dalla Lega

SABBIONETA Grandi colpi di scena non ci sono stati prima delle amministrative ma è proprio il post-voto a portare nuovi scossoni a Sabbioneta dove la Lega alza il muro contro chi, a suo dire, ha “tradito” l’orientamento del movimento. Fuori dalla Lega, dunque il neo sindaco Marco Pasquali così come Vittoriano Razzini, Angiolino Maja e Jacques Lodi Rizzini per essersi «presentati in una lista in contrapposizione a quella della Lega Salvini, come previsto dal regolamento». Questa la motivazione alla base dell’espulsione del neo sindaco e di altri iscritti sabbionetani: la presa d’atto è in programma domani, giornata in cui il segretario provinciale in relazione al risultato elettorale, ha convocato un direttivo per l’esame del voto.
Il sindaco Pasquali si è presentato alle elezioni del 26 maggio con una lista civica nata dopo la decisione dell’area di centrodestra di candidare come sindaco l’ex consigliere comunale di minoranza Werther Gorni (il nome di Pasquali nei mesi precedenti era già stato dato quale possibile candidato anche dall’ex assessore regionale Gianni Fava). Uno “sgarbo”, quello della lista civica “Sabbioneta davvero” capitanata da Pasquali, su cui la Lega sembra non aver chiuso un occhio. E’ la stessa Lega, infine, ad annunciare una nuova ripartenza dopo il risultato elettorale. «A Sabbioneta appare evidente la sconfitta, dalla quale si deve ripartire per impostare il lavoro dei prossimi 5 anni, forti del buon risultato della segretaria Lorena Ghezzi che ha dimostrato attaccamento al territorio e al movimento. Si sottolinea comunque che la Lega era schierata con gli altri partiti di centro destra ed è stato l’unico movimento attivo sul territorio sabbionetano nel mese dedicato alla campagna elettorale».