Inflazione a giugno: Mantova rallenta ancora e scivola al 39° posto

MANTOVA – L’Istat ha reso noti ieri i dati territoriali dell’inflazione di giugno, in base ai quali l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle città più care d’Italia, in termini di aumento del costo della vita. Non solo, quindi, delle città capoluoghi di regione o dei comuni con più di 150 mila abitanti. In testa alla graduatoria, Bolzano dove l’inflazione tendenziale pari a +2,3%, pur essendo “solo” la terza maggiore d’Italia ex aequo con Belluno e Napoli, si traduce nella maggior spesa aggiuntiva su base annua, equivalente a 763 euro per una famiglia media. Medaglia d’argento per Rimini che, con +2,7%, l’inflazione più alta d’Italia, ha un incremento di spesa annuo pari a 743 euro a famiglia. Sul gradino più basso del podio Venezia, che con +2,2%, la quarta inflazione più elevata del Paese, ha la terza maggior spesa supplementare, pari a 617 euro annui per una famiglia tipo. Mantova in questa graduatoria è al 39° posto a livello nazionale, con un tasso di inflazione a giugno pari all’1,4%, per un rincaro medio annuo per famiglia pari a 402 euro. Un dato che nella sua crudezza è comunque meno negativo di quanto sembri: rispetto a quanto risultava un mese fa, infatti, Mantova è scivolata di 20 posizioni più in basso. Per il mese dello scorso aprile l’Ufficio Statistica del Comune aveva registrato un aumento dei prezzi dell’1,8%, per un + 0,4% rispetto al mese precedente, per un rincaro medio annuo di 459 euro per le famiglie mantovane. A maggio a Mantova c’era stato un ulteriore calo con l’inflazione scesa all’1,6%. Questa decelerazione dell’inflazione sarebbe dovuta alla frenata dei prezzi dei beni energetici e dei costo dei servizi, Sempre in base ai dati Istat la città con l’inflazione più bassa in Italia è Pisa, dove con +0,6% si ha un aumento annuo di 162 euro. In testa alla classifica delle regioni più “costose” con un’inflazione annua a +1,8%, il Trentino che registra a famiglia un aggravio medio pari a 556 euro su base annua. La regione più risparmiosa è il Molise: +1% e +236 euro.