GONZAGA Notizie sulla presenza di animali selvatici che occupano gli spazi lasciati dall’uomo sono su tutti i media: cinghiali, anatre, cervi, caprioli, lepri, ed anche lupi.
L’assenza di rumore per la ridotta circolazione di autovetture dovuta all’emergenza sanitaria può facilitare la tendenza degli animali selvatici a colonizzare nuovi territori, spostandosi da quelli dove si trova in esubero. “E’ così anche per le nutrie, a detta dei nostri guardiani idraulici” mette in guardia il Direttore del Consorzio, Raffaele Monica. “Assenza di rumore, ritiro della presenza dell’uomo, riduzione della caccia, proprio durante l’invaso della rete idraulica dopo un lungo periodo di siccità, che allaga le tane costruite a quote basse, sono elementi sufficienti a far sì che centinaia di esemplari si disperdano sul territorio. Cresce pertanto il pericolo per la pubblica incolumità, sia a causa della presenza fisica dell’animale in aree di possibile frequentazione umana, tra cui aree cortilive, sia per il rischio idraulico di allagamento generato da rotture arginali”.
A rischio anche le maestranze al lavoro in agricoltura: ai primi passaggi dei mezzi d’opera nelle prossimità di corsi d’acqua dopo l’inverno, c’è il rischio del ribaltamento del mezzo che dovesse sfondare una nuova tana superficiale, come purtroppo già successo. A tal proposito Terre dei Gonzaga raccomanda sempre una prima attenta ispezione del percorso a piedi.
“Il Consorzio ha provveduto all’acquisto di altre gabbie a disposizione di chiunque per tramite dei Comuni – ricorda il Presidente Ada Giorgi – oltre ai freezer da poco consegnati in comodato gratuito sempre ai Comuni; ci rendiamo inoltre disponibili a comunicare agli addetti alla cattura le zone più popolate e sta rinnovando la convenzione con la provincia di Reggio Emilia”.
“Alcuni comuni del nostro comprensorio – continua la Giorgi – hanno adottato provvedimenti straordinari come l’abbattimento con armi da fuoco, per agevolare quantomeno il controllo della specie: iniziativa che trova il nostro appoggio incondizionato ma andrebbe estesa a tutto il territorio per essere più efficace.
A quando l’eradicazione?”.