CERESE – È deceduto ieri mattina, all’età di 98 anni, don Ferdinando Tagliavini , ex parroco di Cerese molto amato da generazioni di cittadini che ne avevano potuto apprezzare la bontà e la schiettezza. Don Nando, come tutti i parrocchiani lo chiamavano, ha operato davvero per il bene comune che il buon Dio gli aveva affidato, aiutando centinaia di famiglie per le quali era divenuto un punto di riferimento insostituibile. Classe 1922, originario di Riva di Suzzara, dopo una lunga trafila in seminario viene ordinato sacerdote il 15 luglio 1945. Ma prima di giungere a Virgilio nel 1955 (vi restò fino al marzo del 2002 quando gli subentra don Paolo Gibelli , rimanendo comunque parroco emerito e collaboratore della parrocchia di Cerese), don Nando trascorre dieci anni di esperienze importanti che lo “forgiano” nel suo straordinario percorso. Cappellaio nell’ospedale di Mantova a supporto di due sacerdoti come primo incarico, in seguito viene trasferito prima a Medole, poi a San Michele in Bosco e quindi a Rivalta sul Mincio. Nel frattempo mons. Antonio Poma subentra a mons. Domenico Menna come vescovo di Mantova. Devotamente vicino a don Primo Mazzolari , don Nando viene così dirottato nella parrocchia di San Barnaba, dove instaura un rapporto di collaborazione ma soprattutto di amicizia con don Luigi Bosio , il cappellano del carcere. Tempo tre anni, e c’è l’approdo a Cerese, dove lascerà un segno indelebile non solo spiritualmente. «Don Nando – commenta il primo cittadino di Borgo Virgilio Francesco Aporti – ha visto praticamente tutte le trasformazioni a cui è stata soggetta la nostra comunità dal dopoguerra ai giorni nostri. Era un uomo di grande umanità, con parole gentili per tutti. Quando arrivò, Cerese era una piccola realtà agricola, priva di centro urbano e con tante difficoltà. È anche grazie all’energia e alla caparbietà che ha messo nel suo ministero se oggi il nostro Comune è diventato uno dei centri più importanti dell’hinterland». Lo ricorda con affetto anche l’ex sindaco Alessandro Beduschi : «Un riferimento morale, che ha accompagnato la crescita di tanti cittadini prendendoli per mano. È stato un vero maestro di vita, tanto che anche dopo il ritiro la sua casa continuava a fungere da luogo di pellegrinaggio per chi aveva bisogno di un consiglio». Don Nando rimase infatti a vivere a Cerese, in via Gramsci, insieme alla sorella Nanda, venuta a mancare poco tempo fa. È tornato alla casa del Padre – ha detto il direttore comunicazione della Diocesi don Giampaolo Ferri -. Figura autorevole, era attivo e stimato dal Clero e dai tanti cittadini che lo hanno conosciuto». L’attuale sacerdote di Cerese don Claudio Giacobbi rimarca come in quasi 75 anni di ministero don Nando si interessasse quotidianamente dei parrocchiani: «Persona determinante nello sviluppo della Parrocchia che si è fatta apprezzare nell’esercizio del suo sacerdozio e nella promozione di tante attività e iniziative rivolte alle varie fasce d’età». Questa sera, alle 21, nella chiesa Nuova di Cerese si terrà la recita del Santo Rosario, mentre venerdì 26, sempre alle 21, ci sarà una veglia di preghiera. I funerali si svolgeranno sabato 27 giugno alle 10 nella chiesa Nuova di Cerese, con tutte le attenzioni previste dalla normativa sanitaria in vigore.
MATTEO VINCENZI