MANTOVA Il dirigente dell’ASST di Mantova, Dott. Raffaello Stradoni, sceglie un video-post su Facebook per dare comunicazioni e aggiornamenti sulla situazione pandemica e sulle imminenti disposizioni di legge.
Stradoni, dopo aver fatto un excursus sull’evoluzione della pandemia, riferisce della condizione attuale degli enti ospedalieri e della loro organizzazione interna, che ogni giorno si arricchisce di iniziative atte ad aumentare i posti di ricovero, sia con riferimento alle terapie intensive, sia a quelle sub-intensive e acute.
“Stiamo lavorando per incrementare i posti letto sino ad arrivare all’assetto che avevamo a marzo. Il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri ha suddiviso il territorio nazionale in zone rosse, arancioni e verdi, a seconda dell’indice di contagio attuale. Queste, – continua il direttore generale – che potranno subire variazioni a seconda dei dati del ministero della salute, hanno delle restrizioni attuate con provvedimento del Ministro Speranza, di concerto col presidente della singola regione”.
Da un punto di vista epidemiologico, vi sono timidi segnali di miglioramento per quanto riguarda il numero di tamponi richiesti, il che può far pensare ad una minore circolazione del virus che tuttavia, non avendo raggiunto né stabilità né certezza, non ha modificato la prospettiva del governo.
Stradoni parla di “un tentativo di creare una rete provinciale di strutture, anche private, e di equipe miste, che dovrebbe contribuire ad un miglioramento della fruibilità del servizio nella gestione sanitaria del Covid. Vogliamo anche continuare a dare risposte alla popolazione per la cura delle altre patologie che nel periodo più critico del primo lockdown era stato forzatamente ridotta”.
Per quanto attiene alle procedure dei tamponi, Stradoni precisa che sono già attivi all’interno dell’ospedale i tamponi cosiddetti veloci, a lettura rapida; mentre ribadisce che sul territorio sono attivi quattro punti di prelievo e che sono arrivati ulteriori tamponi antigenici per lo screening di categorie di popolazione diverse (dipartimento salute mentale, materno-infantile).
“Comunque – conclude infine il direttore generale – raccomandiamo a tutti di portare pazienza, assoggettandoci alle misure disposte, sapendo che l’unico modo per tentare di contenere il virus è il distanziamento sociale e la riduzione dei contatti.”
Barbara Barison