Altre due vittime a Mantova. I casi positivi salgono a 158

MANTOVA Ci sono 158 persone positive al coronavirus nella provincia di Mantova e ci sono due persone decedute, una di queste per cause riconducibili al Covid-19, mentre per l’altra sono in corso accertamenti su richiesta dei familiari. Queste le cifre dell’epidemia sul nostro territorio, che vedono quindi un incremento di 27 casi sul nostro territorio rispetto all’altro ieri, più o meno lo stesso incremento che si era registrato il giorno precedente. I 158 casi comunicati dalla prefettura non tengono conto di quello di un’anziana ricoverata nella casa di riposo di Moglia che sarebbe positiva al coronavirus. Riguardo ai decessi registrati ieri, uno è relativo a un anziano che risiedeva nel Basso Mantovano, deceduto al Carlo Poma ieri mattina. L’uomo era affetto da patologie pregresse ma il suo decesso sarebbe connesso al coronavirus. In fase di accertamento, invece, le cause della morte di un 65enne che era ricoverato in una struttura privata in gravi condizioni. I familiari avrebbero chiesto che venga effettuato il tampone sulla salma che ieri è stata portata nelle sale mortuarie scortata dalla Polizia. Tra i 27 nuovi casi registrati ieri c’è il primo nel comune di Redondesco, mentre le crescite più importanti si sono registrate ancora una volta a Viadana (+4), dove i casi sono passati da 28 a 32, e Castel Goffredo (+5) passato da 6 a 11 casi positivi a coronavirus. Di questi 158 casi 58 sono nella zona del Viadanese lungo il confine con la provincia di Cremona, dove ieri i casi sono saliti a 1061. Se poi si aggiungono i casi di altri comuni che confinano con la provincia di Cremona pur non appartenendo alla fascia del Viadanese, quali Canneto sull’Oglio, Asola e Casalromano, il numero sale a 66. Nessun nuovo caso di coronavirus in città, mentre si apre il fronte nel Basso Mantovano, in particolare a Pegognaga che ieri ha visto raddoppiare i casi di persone contagiate, passando da 3 a 6 nell’arco di 24 ore. In serata il premier  Giuseppe Conte ha annunciato la chiusura da oggi di tutte le attività commerciali ad eccezione di negozi di alimentari e farmacie. «Ha prevalso il buon senso. Il coronavirus si può contrastare solo con misure rigorose. Sono certo che non solo i lombardi, ma tutti gli italiani, valuteranno positivamente questo provvedimento. Con la consapevolezza che i sacrifici di oggi sono necessari per ripartire più forti domani», ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commentando le misure illustrate ieri sera dal premier Conte.