GONZAGA La quarantena potrá anche fermare di tutto ma, certamente, non riuscirà a stoppare l’arte. In tutta Italia ieri, intorno alle 18, è andato in scena un piacevole flash mob: tutti i musicisti, professionisti, dilettanti o amatoriali, sono stati invitati ad esibirsi alle finestre o, comunque, all’esterno delle proprie case. L’obiettivo? Regalare ai propri paesi e, di rimando, all’Italia intera, un immenso concerto gratuito di qualche minuto. Un invito colto al volo dai giovani musicisti della Banda Comunale di Gonzaga che, assieme al maestro Massimiliano Brutti, hanno deciso di suonare, ognuno nella propria abitazione ovviamente, l’Inno di Mameli; un gesto certamente simbolico, ma con un l’importante carica emotiva. Attraverso le note, il messaggio che hanno voluto mandare i musicisti era chiaro: farsi forza l’un l’altro, con la consapevolezza che sì, alla fine, andrà tutto bene. Piccola curiosità: anche l’ex sindaco Claudio Terzi ha dato prova delle proprie abilità esibendosi (peraltro molto bene visti i suoi trascorsi bandistici) con la sua tromba dal balcone della propria abitazione, aggregandosi ai tanti giovani artisti gonzaghesi che hanno aderito al flash mob. (f.b.)