MILANO “Sulla app per il tracciamento del virus del governo non c’è nessuna garanzia per la privacy degli italiani e sulla sicurezza sui server. Crea grande allarmismo il fatto che lo stesso Garante per la protezione dei dati personali, Antonello Soro, dichiari a mezzo stampa di non essere stato coinvolto nella valutazione dell’applicazione su cui è ricaduta la scelta del governo. Questi commissari sono entrati troppo nella parte, si devono ricordare che il loro ruolo di nominati dal premier mai eletto non può scavalcare Parlamento e Authority e farsi beffa di norme che tutelano le basi del nostro convivere civile. Siamo pronti ad una sessione di audizioni alla Camera”.
Lo afferma in una nota Alessandro Morelli, deputato della Lega e presidente della Commissione Tlc alla Camera.