MANTOVA – È finito a processo con la pesante accusa di violenza sessuale su minore. Sul banco degli imputati un 47enne italiano residente nell’Alto Mantovano. I fatti a lui ascritti risalgono al periodo 2011-2015 quando, stando al quadro accusatorio, in più occasioni avrebbe abusato sessualmente di alcune proprie nipoti all’epoca ancora minorenni. L’uomo, nello specifico, avrebbe agito sempre in occasione di incontri, riunioni e feste di famiglia, con azioni improvvise e repentine. In un caso avrebbe afferrato una delle presunte vittime da dietro e costringendola sulle proprie gambe a strofinargli le parti intime. In altre occasione, sempre stando agli inquirenti, durante le vacanze estive o anche nella propria abitazione avrebbe costretto altre giovanissime parenti a toccarlo. Inoltre, nell’estate del 2012, avrebbe preso a molestare sessualmente pure un ragazzino, estraneo alla sua cerchia familiare, ingenerando in lui un grave stato d’ansia e obbligandolo a modificare le proprie abitudini di vita. A fronte di tali molteplici episodi erano così scattate le denunce. Ieri mattina, davanti al collegio dei giudici, sono stati chiamati a rendere la propria versione dei fatti diversi testimoni della pubblica accusa.
