MANTOVA Dalla finestra, nonostante la fitta nebbia, è riuscita a intuire che la vicina di casa era in grave difficoltà, mentre sulla pubblica via cercava di contrastare un individuo che rovistava all’interno della sua autovettura.
Alle luci dell’alba di sabato 9 novembre è scattato così l’allarme presso la Centrale Operativa 112, che provvedeva ad inviare in soccorso le pattuglie della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Mantova e della stazione di Borgo Virgilio. Ai militari operanti la donna, ferita per la colluttazione, denunciava che l’ignoto giovane, vistosi scoperto mentre stata effettuando un furto all’interno dell’abitacolo dell’auto in sosta, la strattonava violentemente sbattendola a terra e riusciva ad allontanarsi impossessandosi di 2 smartphone ed 1 smartwatch, abbandonando nell’abitacolo una bottiglia di Jack Daniels’.
Le ricerche prontamente attivate nell’immediatezza dai Carabinieri intervenuti hanno consentito di individuare, a qualche centinaio di metri dal luogo del delitto, il soggetto indicato dalla donna, un diciassettenne il quale si trovava in compagnia di un complice. A seguito di perquisizione personale operata a carico dei sospettati, il diciassettenne, senza fissa dimora, veniva trovato in possesso del bottino trafugato poco prima ai danni della proprietaria dell’auto. Il complice 25nne, anch’egli senza fissa dimora, veniva trovato in possesso di refurtiva della notte precedente, ovvero dei documenti di circolazione di alcune autovetture, sottratte ai danni di un esercente di Roverbella. Quest’ultimo, infatti, sentito dai Carabinieri, aveva dichiarato d’aver subito il furto di un borsello contenente 300 € dalla sua azienda e di alcune carte di circolazione di autovetture aziendali, asserendo di essere stato contattato telefonicamente, proprio dal “ladro” maggiorenne, che aveva riconosciuto senza ombra di dubbio poiché suo ex dipendente e pure connazionale. Nella telefonata ricevuta l’imprenditore riferiva che l’interlocutore gli avrebbe chiesto, a titolo estorsivo, ulteriori 500 € in cambio della restituzione dei documenti delle autovetture.
La proprietaria del veicolo veniva trasportata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Mantova, ove quei sanitari la giudicavano guaribile in 15 gg. di prognosi.
Il minorenne veniva dichiarato in stato di arresto per rapina impropria ai danni della donna, mentre il maggiorenne veniva denunciato a piede libero per i reati di furto, in concorso, e tentata estorsione in danno dell’imprenditore.
Il minore, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria minorile, è stato condotto a Brescia, presso una comunità dedicata, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
Il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari, e l’eventuale colpevolezza dei soggetti dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.