MANTOVA Un impegno ulteriore per garantire la sicurezza dei cittadini da parte delle istituzioni arriva dal protocollo ieri mattina firmato nell’aula consiliare del municipio cittadino, che ha sancito la nascita della rete Dafne Mantova.
Il progetto consente di tutelare sotto vari aspetti la vittima di reato, affinché si eviti la vittimizzazione secondaria, ossia che chi sia stato esposto a un reato si trovi successivamente privo di assistenza e supporto.
Gli enti firmatari sono: Comune di Mantova (capofila), Procura della Repubblica presso il Tribunale di Mantova, Prefettura di Mantova, Provincia di Mantova, Ordine degli Avvocati di Mantova, Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna di Mantova e Cremona, Ufficio di Servizio Sociale per Minorenni di Brescia, Associazione Rete Dafne Italia e Associazione Libra Onlus.
L’iniziativa offre la possibilità di rivolgersi a un punto di ascolto, dove trovare persone già formate per fornire accompagnamento, informazioni circa i propri diritti e consulenza legale. Rete Dafne Mantova si aggregherà alla Rete Nazionale, dando così continuità alla già consolidata realtà dello Sportello di Supporto per le Vittime di Reato gestito dal 2012 da Associazione Libra Onlus, che in questi anni ha seguito più di 200 vittime di reato.
Si può accedere allo Sportello contattando il numero 338 3127352 o scrivendo a projects@associazionelibra.com. Un operatore fisserà un appuntamento in presenza o online.
Al fine di garantire un miglior servizio è in fase di organizzazione un corso di formazione gratuito per volontari, promosso dai professionisti di Rete Dafne Italia, che vogliano offrire il loro tempo e dedizione all’interno del programma. Per informazioni è possibile visitare il sito www.associazionelibra.com o scrivere a projects@associazionelibra.com.
Il progetto è stato presentato dagli assessori comunali Andrea Caprini e Iacopo Rebecchi, con il presidente di Libra Angelo Puccia, il presidente di Dafne Italia Marco Bouchard e la procuratrice della Repubblica Manuela Fasolato. Ilperf
