MANTOVA – Ancora un episodio predatorio registrato in pieno centro storico e perpetrato sempre ai danni del medesimo esercizio commerciale da parte di baby ladre. Un’altra coppia di giovanissime, stavolta di 13 e 15 anni, nel pomeriggio di sabato, si sono infatti rese responsabili del furto di alcuni articoli all’interno del negozio di abbigliamento e oggettistica “Stradivarius” di corso Umberto, già preso di mira altre due volte nel breve spazio di un paio di mesi. In tale ultima circostanza, a differenza delle precedenti, è stato il responsabile del punto vendita, ad insospettirsi dal fare delle due ragazzine; l’uomo dopo aver tenuto d’occhio le clienti ha notato che all’uscita del camerino mancavano gli abiti portati da loro poco prima all’interno. Dopo aver ispezionato lo spogliatoio si è così accorto che, sul pavimento, vi era un dispositivo anti-taccheggio strappato da un indumento. Il negoziante ha quindi chiesto alle due giovani, ancora presenti all’interno della boutique, di aprire la borsa per visionarne il contenuto. Dopo diversi rifiuti, la più piccola ha passato la borsa all’amica. Quest’ultima, una volta decisasi ad aprirla, ha consentito in tal modo al commerciante di appurare che al suo interno vi erano un paio di jeans rubati. Improvvisamente, mentre stava ancora parlando con il negoziante, la ragazzina più grande ha cercato di darsi alla fuga portando con se sia la borsetta che il capo d’abbigliamento appena trafugato. Alla luce di tutto questo il responsabile del negozio ha chiesto l’intervento di una pattuglia della Squadra Volante. Gli agenti intervenuti immediatamente, dopo aver preso atto di quanto occorso, hanno dunque provveduto a condurre le ragazze in questura e a segnalare alla Procura della Repubblica del Tribunale dei Minorenni di Brescia l’accaduto. Al termine dell’iter burocratico, la più giovane delle due, minore di 14 anni e quindi non imputabile, è stata riaffidata ai propri familiari, convocati nel frattempo negli uffici di piazza Sordello mentre la 15enne, è stata identificata e denunciata per furto aggravato all’autorità giudiziaria competente.