MANTOVA – Aggredito, picchiato e minacciato dai suoi stessi familiari. È la triste vicenda di un anziano di Mantova affetto da demenza senile, vittima di maltrattamenti da parte della figlia e del genero. Una situazione talmente grave da far sì che l’autorità giudiziaria, informata della situazione, dopo gli accertamenti del caso ha chiesto e ottenuto dal gip di Mantova l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti della coppia di parenti violenti, che sono stati allontanati dalla loro abitazione. A condurre questa delicata indagine sono stati gli agenti della Squadra Mobile della Questura. Nel corso delle indagini gli agenti della Mobile hanno raccolto una quantità di elementi probatori sufficiente a far sì che la procura che ha coordinato l’inchiesta chiedesse una misura cautelare nei confronti della coppia, Stando a quanto emerso la figlia dell’anziano e suo marito avrebbero sottoposto a costanti e continue angherie l’uomo, un 90enne non autosufficiente in quanto, purtroppo, colpito da una grave forma di demenza senile e da altre patologie, il quale sarebbe stato incessantemente insultato, mortificato, minacciato e più volte percosso senza alcuna pietà dalla coppia. Una situazione, questa, che sarebbe ulteriormente peggiorata con il lockdown imposto dal governo per contrastare la diffusione del coronavirus. La convivenza coatta avrebbe di fatto acuito ulteriormente una situazione domestica già degradata che avevano portato gli agenti della Squadra Mobile a denunciare la coppia di coniugi per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate in concorso. Dopo l’allontanamento dei congiunti disposto dal gip l’anziano è rimasto a vivere nel luogo di residenza, accudito da una nipote. I due coniugi, ora, non potranno avvicinarsi per alcun motivo alla abitazione familiare, né prendere contatti con la vittima: in caso di trasgressione, potranno essere applicate nei loro confronti misure cautelari più gravi, compreso il carcere.