MANTOVA – Vasta eco ha raccolto la scomparsa prematura a solo 66 anni di Luca Nicolini, il patron del Festivaletteratura spentosi giovedì sera a causa di un male incurabile. La stampa nazionale ha dato risalto alla triste notizia e numerosi sono stati gli intellettuali e gli editori, ma anche alte cariche dello Stato – in primis il presidente della repubblica Sergio Mattarella e il ministro della cultura Dario Franceschini – che in queste ore hanno testimoniato il proprio cordoglio alla moglie Carla Bernini e ai figli Giuseppe e Maddalena.
Dal canto loro il sindaco e l’intero esecutivo hanno testimoniato la partecipazione della città al grave lutto che ha colpito la famiglia e l’intero sistema culturale nazionale. «Una perdita enorme, immensa, per la nostra città e per la cultura italiana. Ci stringiamo attorno a tutte le persone a lui care, in un abbraccio fraterno, commosso e riconoscente. Decideremo lunedì assieme ai ragazzi del Festival quando proclamare il lutto cittadino».
Nella nota di via Roma «Luca sarà ricordato dai più come il principale protagonista nella creazione e nella crescita straordinaria del Festivaletteratura, un dono non solo al mondo della cultura ma anche alla nostra città che da questo evento, divenuto un modello imitato nel mondo, ha tratto benefici incalcolabili. Tuttavia chi lo ha conosciuto personalmente porterà nel cuore e nella memoria anche il Luca di tutti i giorni, uomo disponibile e leale, generoso e umile, pacato ma anche determinato e saldo nelle sue scelte, nei suoi progetti, nei suoi valori. Capace di uno sguardo sul mondo di rara profondità, intelligenza e sincerità. Sapremo onorare la sua memoria e porteremo avanti il suo esempio come un dono e un’eredità per le future generazioni», conclude la nota dell’amministrazione.