MANTOVA Con il bilancio di previsione 2025 del Comune è arrivato anche quello dell’Aspef, l’azienda speciale che fa capo a via Roma, e che prossimamente passerà anche al vaglio dei consiglieri nelle apposite commissioni. La giunta di Mattia Palazzi ha già approvato nei giorni scorsi il bilancio previsionale della sua Azienda ai servizi alla persona e alla famiglia, confermando la stabilità dei servizi offerti e il mantenimento delle attuali tariffe, nonostante il difficile contesto economico che vede l’ente di via Roma costretto a sopperire ai tagli disposti dal governo agli enti locali.
L’iter ora prevede l’approdo del documento in commissione e successivamente in Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.
«In una fase di incertezza e scarsità complessiva di risorse, a fronte dei tagli del governo nei trasferimenti agli enti locali – ha dichiarato l’assessore comunale al welfare Andrea Caprini –, siamo riusciti a programmare un bilancio di Aspef in equilibrio per i prossimi anni, senza aumenti delle rette che sarebbero andati a gravare su famiglie già in difficoltà con tutti i rincari del costo della vita», ha dichiarato.
Il piano prevede significativi investimenti nei servizi essenziali, a partire dal raddoppio dei posti letto dedicati alle emergenze e alle dimissioni ospedaliere, passando da 2 a 4, con un investimento di 140mila euro; quindi l’incremento delle risorse per il Centro aggregazione giovanile di Lunetta, che passa da 165mila euro a 177mila.
A seguire, la conferma del fondo di 200mila euro per la calmierazione delle rette nelle Rsa “Isabella d’Este” e “Luigi Bianchi” per i residenti del Comune capoluogo; la prosecuzione della sperimentazione per pazienti con disfagia e Alzheimer con uno stanziamento di 50mila euro.
Le farmacie comunali hanno già registrato un significativo miglioramento del servizio grazie all’estensione degli orari di apertura e all’ampliamento della gamma di prodotti disponibili, con un impatto positivo sul bilancio complessivo dell’azienda.
La programmazione include anche un’attenta pianificazione degli interventi manutentivi e delle future assunzioni, ottimizzando risorse e tempi in un contesto di limitata disponibilità di fondi pubblici.
«Un bilancio Aspef in ordine, che mette in sicurezza la gestione quotidiana dei servizi, senza gravare sugli ospiti e sui loro famigliari, e senza aumentare le rette», ha concluso l’assessore Caprini. «Considerati i tagli governativi – ha aggiunto il presidente Filippo Genovesi –, che ricadono in misura importante anche sui Comuni, e considerato l’oggettivo stato di difficoltà in cui versano molte famiglie, Aspef ha scelto di riprogrammare parte delle spese per il 2025, senza intaccare nessuno dei servizi, soprattutto mantenendo fede all’impegno di non aumentare le rette delle Rsa».