Autobrennero: intesa con la Lega, Palazzi spunta 160mln

MANTOVA C’è voluto un sottile lavoro diplomatico, ma alla fine il risultato è monetizzabile: 160 milioni di euro sono pronti per arrivare nelle casse del Comune grazie al raggiunto accordo di cooperazione che garantirà alla società Autobrennero la concessione per l’autostrada A22. Un lavoro di fino, soprattutto in considerazione del fatto che le quote degli enti mantovani nella compagine azionaria non superano nell’insieme l’8%, e un riparto proporzionale avrebbe dovuto riservare alla provincia non più di una trentina di milioni.   l lavoro fatto dal sindaco  Mattia Palazzi, sia coalizzando i soci emiliani del sud autostradale, sia spingendo sui “soci forti” (veronesi, altoatesini e trentini), ha comunque sortito l’effetto di mettere alle strette il ministro  Toninelli; così nella delibera del Cipe del 20 maggio scorso vengono di fatto recepite le istanze della società, cui adesso tocca solo liquidare i soci privati e tener ferme le condizioni economiche dell’accordo per poter gestire il corridoio del Brennero per i prossimi trent’anni.
L’annuncio è avvenuto ieri in pompa magna nella sala consiliare, dove al tavolo hanno preso posto, oltre al primo cittadino e, il presidente della regione Trentino-Alto Adige Arno Kompatscher, il presidente della provincia di Trento  Maurizio Fugatti, il presidente dell’A22  Luigi Olivieri, il presidente della Provincia virgiliana  Beniamino Morselli e della Cciaa locale  Carlo Zanetti. L’intero emiciclo era invece occupato da rappresentanti di associazioni economiche e di categoria.
Un accordo “storico”, un “miracolo” lo ha definito il sindaco, che vede concreto ora il completamento dell’infrastruttura intermodale di Valdaro, cui verranno assegnati 50 milioni, oltre a svariate altre infrastrutture viarie per 110 milioni. Peraltro Mantova manterrà la propria rappresentanza nel Cda dell’Autobrennero, quando fra tre giorni verrà rinnovato il Cda, e Palazzi potrà sedervi ancora sino al 2022.