Insulti su Facebook: forze dell’ordine prese di mira. Tre denunciati

MANTOVA Vilipendio della Repubblica e delle istituzioni. Questa è l’accusa nei confronti di tre mantovani residenti in provincia che sono stati denunciati dalla Questura. Ragione della denuncia: insulti e improperi nei confronti della magistratura e delle forze dell’ordine, postati su facebook come commenti ad alcune notizie di cronaca che hanno interessato la provincia mantovana nel corso degli ultimi giorni.
In particolare la polizia ha denunciato un 52enne per aver commentato in modo a dir poco inappropriato le notizie riguardanti una giovane che, di recente, ha denunciato uno stupro dopo aver passato la notte in discoteca; un 40enne per aver commentato sempre in modo poco “ortodosso” le notizie riguardanti il ritrovamento da parte della polizia di droga in un parco cittadino; un 22enne per aver commentato sempre con insulti e improperi nei confronti delle forze dell’ordine, la recente chiusura (temporanea) di un locale di città a seguito di una festa durante la quale erano stati serviti alcolici a numerosi minorenni. L’indagine, durata pochi giorni, è stata condotta dalla Digos mantovana in collaborazione con la Postale.
«Come noto – spiega il questore  Paolo Sartori – la polizia e in generale le forze dell’ordine tengono costantemente monitorati i social network. E, proprio durante questi controlli, ci siamo imbattuti in una serie di pesanti insulti e commenti rivolti alle forze dell’ordine e alla magistratura. Qui non si tratta di esprimere la propria opinione, diritto sacrosanto garantito dalla Costituzione. Qui si tratta di insulti molto pesanti e infamanti espressi dai cosiddetti leoni da tastiera che poi sono chiamati a rispondere di quanto sostenuto».
Solamente un mese fa la Questura aveva denunciato altri due mantovani per lo stesso motivo: uno dei due, addirittura, aveva auspicato un attentato terroristico.