Basta risse, più telecamere e controlli

MANTOVA Nuove telecamere e maggiori controlli in città. È quanto stabilito durante la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, tenutasi l’altro ieri in prefettura. Nello specifico presi in esame i diversi episodi di violenza verificatisi a Mantova negli scorsi giorni, in particolare l’aggressione a Valletta Valsecchi di un cittadino del Bangladesh e la lite scoppiata in piazza Virgiliana tra giovani magrebini nell’area dei chioschi, che attirano molti clienti nelle serate d’estate. Da parte sua il sindaco Mattia Palazzi ha evidenziato come alcuni punti di piazza Virgiliana risultino poco controllabili perché mancano le telecamere e un’adeguata illuminazione: è già stato avviato l’iter di riqualificazione, che comprenderà l’acquisizione del parere favorevole della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, trattandosi di area sottoposta a vincoli.
Il Comitato ha ritenuto importanti tali interventi di riqualificazione nella piazza, al fine di poter rendere l’area più sicura e controllabile. La videosorveglianza e l’adeguata illuminazione consentirebbero, infatti, di tenere monitorata la zona, dove si riuniscono molti giovani, che approfittano del buio rendendosi protagonisti di situazioni di disordine addebitabili anche all’abuso di sostanze alcoliche. Il Comitato ha esteso la valutazione anche ad altre aree cittadine, afflitte dalla presenza di soggetti molesti, dediti ad attività di spaccio ed a continui turbamenti dell’ordine e sicurezza pubblica, tali da generare nella popolazione senso di insicurezza. Tra le aree più critiche quella dei giardini Nuvolari-Esselunga-MaMu. Dopo ampia disamina, nella quale si sono considerate le positive azioni comunque messe in campo dal Comune e i buoni esiti dei servizi svolti dalle forze di polizia, il prefetto Gerlando Iorio ha quindi chiesto l’intensificazione di più serrati servizi da parte delle forze dell’ordine e lo svolgimento di attività di controllo con modalità che andranno ad integrare quelle finora adottate. Saranno, quindi, implementati i servizi “ad alto impatto” già svolti negli scorsi mesi, concentrando l’attenzione sulle aree cittadine più critiche. Tali servizi verranno integrati da attività mirate di intelligence e controllo, anche in borghese, con pattuglie dedicate e con l’ausilio della visione in tempo reale della videosorveglianza su aree specifiche a supporto dell’azione su strada, che in tal modo potrà utilmente essere orientata dalle centrali operative. Il prefetto ha chiesto di imprimere un impulso, all’esito delle attività di controllo, all’adozione di tutti i provvedimenti amministrativi a disposizione, dalle espulsioni ai sequestri di tutti gli strumenti che sono comunque serviti per commettere le violazioni quali, ad esempio, i veicoli.
A supporto dei servizi saranno di volta in volta coinvolte le specialità delle forze dell’ordine, tra cui le unità cinofile per il contrasto allo spaccio di stupefacenti. Nella stessa seduta è stata altresì presa in esame l’implementazione del sistema di videosorveglianza cittadino, con l’installazione di nuove telecamere nel quartiere di Lunetta, presso la Piastra e in via Veneto, oggetto di diverse segnalazioni relative alla presenza molesta di persone. Il Comitato ha valutato favorevolmente il progetto, che integra un sistema di videosorveglianza cittadino di eccellenza, per numero di telecamere e qualità tecnologica delle stesse.