Bastonate alla madre per la cena, figlio violento patteggia 2 anni e mezzo

Mantova Era finito sul banco degli imputati, con decreto di giudizio immediato, per le ipotesi di maltrattamenti e lesioni perpetrate ai danni dell’anziana madre. Sotto accusa, un 50enne italiano residente nell’Alto Mantovano. I fatti a lui ascritti, sulla scorta di episodi del tutto simili già occorsi in passato, risalivano nello specifico all’estate del 2023. In particolare, tramite plurime condotte violente e minatorie, l’uomo aveva contribuito a ingenerare nella persona offesa sua convivente un clima di terrore e paura. In particolare la donna era stata costretta dal figlio, in più occasioni, a non farsi refertare in ospedale a fronte delle percosse ricevute nonché a ritirare le varie denunce sporte a causa delle lesioni subite. Nel dettaglio, stando al quadro inquirente, il 50enne era solito, spesso sotto l’effetto di sostanze alcoliche, insultare la pensionata, offendendola, ingiuriandola oltreché minacciandola di morte e di gravi mali. Inoltre, non mancava occasione per lanciarle contro piatti, bicchieri, sedie e altre suppellettili. In una precipua occasione, il 6 agosto scorso, era arrivato addirittura ad inseguirla per casa con un bastone, paventando l’idea, raggiunto il terrazzo di buttarla di sotto, nonché cercando di soffocarla e infine colpendola con forza sul corpo e sulla testa, per una prognosi di sette giorni. Il tutto scaturito dalla motivazione futile del ritardo nella preparazione della cena. Per questo l’imputato – difeso dall’avvocato Luigi Medola, ha patteggiato innanzi al gup Antonio Serra Cassano, una pena di due anni e sei mesi di reclusione condizionata però al buon esito della messa in prova ai servizi sociali.