Mantova ha presentato la sua candidatura come Capitale Italiana del Libro per il 2025, diventando l’unica città lombarda a concorrere per questo prestigioso riconoscimento. Il termine per la presentazione delle candidature è scaduto l’8 luglio, e il Ministero della Cultura annuncerà la città vincitrice entro il 30 novembre. Il progetto di Mantova, intitolato “Le vite straordinarie dei libri”, è stato curato dal comitato del Festivaletteratura e mira a utilizzare i libri per ampliare il pubblico dei lettori e promuovere il patrimonio librario della città. La base della candidatura è l’importanza della funzione sociale del libro. Tra gli obiettivi principali vi sono il rafforzamento delle biblioteche come centri di promozione culturale, l’inclusione sociale e la crescita democratica della comunità. La rete di biblioteche e i gruppi di lettura rappresentano un valore aggiunto significativo per Mantova. Il programma prevede anche percorsi formativi per nuove professionalità nel settore del libro, garantendo la replicabilità delle iniziative in altri contesti. Le attività proposte si ispirano agli SDGs dell’Agenda 2030, promuovendo lo sviluppo sostenibile. Entro il 30 novembre 2024, la giuria valuterà e sottoporrà al ministro della Cultura il progetto selezionato per diventare Capitale Italiana del Libro 2025. Durante tutto l’anno, la lettura, i libri e le manifestazioni culturali saranno al centro delle attività, potenziando così l’offerta culturale della comunità e promuovendo la crescita e l’inclusione sociale. La città vincitrice riceverà un contributo di 500 mila euro dal Ministero della Cultura. L’iniziativa punta a valorizzare il patrimonio librario storico e a creare occasioni di partecipazione per tutte le fasce della cittadinanza, contribuendo alla coesione sociale e al benessere della comunità. In particolare, si pone l’accento sull’importanza della lettura come strumento di integrazione e comprensione reciproca. “Sono anni che investiamo nel sistema delle biblioteche affinché possano diventare sempre più riferimento per i nostri cittadini – l’assessore al sistema bibliotecario, Alessandra Riccadonna – in primis al Baratta,con la sala bambini/ragazzi per avere uno spazio idoneo alla loro crescita, i gruppi di lettura per tutte le età (fiore all’occhiello a livello nazionale) , gli incontri con gli autori e i momenti di approfondimento tematici, i punti di incontro per il tavolo politiche giovanili, la neo apertura dell’informagiovani e, non per ultimo, la creazione di uno spazio giovani con il progetto “generare il futuro”. Questo senza dimenticare l’importanza per la città della Teresiana come luogo di studio e le molteplici iniziative per far conoscere il patrimonio inestimabile conservato. Infine, le biblioteche di quartiere, che grazie ai volontari sono punto di riferimento per i cittadini. La candidatura a capitale del libro diventa così una opportunità a supporto per sviluppare e confermare il ruolo centrale culturale e sociale delle biblioteche e per raggiungere nuovo pubblico”. Antonia Bersellini Baroni