MANTOVA – Stava accompagnando in questura un amico che aveva l’obbligo della presentazione alla P.G. quando era stato fermato da un gruppetto di 5 ragazzini. Due lo avevano afferrato per tenerlo fermo mentre un terzo lo picchiava. Gli altri due, invece, avevano bloccato l’amico che stava cercando di intervenire in suo aiuto. Per questo episodio, uno della ormai lunga lista di aggressioni capitate in Galleria Ferri, ieri è stato a 5 mesi di reclusione condannato un 22enne di origini nordafricane ma con cittadinanza italiana. Il fatto era accaduto il 27 aprile 2022, pieno giorno e pieno centro in una di quelle zone della città definite ad alto rischio disordini soprattutto per la presenza di alcune vere e proprie baby gang. Una di queste, guidata da tale Ahmed Dalel, all’epoca 19enne, aveva affrontato i due giovani mentre camminavano in Galleria Ferri. Un vero e proprio agguato il cui movente sarebbe stato quello di una ragazzina contesa, stando a quanto era stato dichiarato dalla vittima dell’aggressione, che all’epoca era ancora minorenne e che aveva riportato la lussazione di una spalla, Un movente tanto futile quanto probabile, al punto che il giovane nordafricano aveva organizzato un vero e proprio agguato nei confronti del rivale, e nel quale si era ritrovato coinvolto suo malgrado un giovane che era invece sottoposto a una misura di custodia. Ieri si è tenuta la discussione del processo. La pubblica accusa ha chiesto una condanna a 9 mesi, mentre la difesa ha chiesto l’assoluzione per la tenuità del fatto. Il giudice ha condannato il 22enne a 5 mesi di reclusione.







































