MANTOVA Il rinvio della 34esima giornata in coda al campionato, in segno di lutto per la scomparsa di Papa Francesco, ha provocato qualche malumore tra le società cadette. Inevitabile in una fase della stagione in cui ogni dettaglio può risultare decisivo.
L’ultima variazione è stata annunciata ieri. Recependo il decreto ministeriale, il numero uno del Coni Giovanni Malagò ha disposto la sospensione di tutti gli eventi sportivi in programma sabato, giorno del funerale solenne del Santo Padre. In Serie B saltano quindi Sudtirol-Juve Stabia e Catanzaro-Palermo. La Lega le ha posticipate a domenica, con fischio d’inizio alle 15, mentre il resto della giornata si disputerà venerdì come da programma.
Per quanto riguarda il Mantova, le opinioni divergono. C’è chi ritiene che il rinvio del match casalingo con il Catanzaro abbia danneggiato i biancorossi, che contavano di arrivare al derby con la Cremonese (da affrontare senza i tifosi sugli spalti) con qualche punto in più. Ulteriore tesi a sostegno del “peggioramento” del calendario è quella che evidenzia come il Mantova, nelle prossime tre giornate, debba affrontare tre trasferte (dopo Cremona c’è Salerno il 4 maggio, in mezzo il Cesena al Martelli l’1): non proprio il massimo. Ma c’è anche il rovescio positivo della medaglia. Lo spostamento di Mantova-Catanzaro all’ultima giornata (13 maggio), infatti, permetterà all’Acm di chiudere il torneo con due partite casalinghe (il 9 c’è la Carrarese). Contro avversari che magari avranno già raggiunto i rispettivi obiettivi, visto che al Catanzaro mancano pochi punti per assicurarsi i play off, così come alla Carrarese per la salvezza. Insomma, qualora il Mantova perdesse malauguratamente terreno nelle prossime tre gare, avrebbe una grossa opportunità per riguadagnarlo nelle ultime due.
Per il motivo opposto schiuma rabbia la Salernitana, costretta a chiudere il campionato con due trasferte: a Cittadella il 9 maggio e a Genova con la Samp il 13. Il club campano voleva addirittura fare ricorso, ma alla fine ha desistito. Doppia chiusura lontano da casa anche per la Reggiana (Brescia e Juve Stabia) e il Frosinone (Sassuolo e Palermo). Solo il Mantova e il Cittadella godranno del privilegio di giocare in casa le ultime due di campionato.
Ore frenetiche pure a Cosenza. I calabresi sono ultimi e apparentemente spacciati (-8 dai play out), ma sperano di vedersi ridurre dal Tar la penalizzazione di 4 punti, che scontano per violazioni amministrative: oggi o al massimo domani la sentenza.
Chiudiamo riferendo della disposizione, sempre da parte del Coni, di un minuto di silenzio in tutte le manifestazioni sportive della settimana in memoria di Papa Francesco. Almeno qui, tutti d’accordo.