MANTOVA Costi di gestione sempre più alti nelle Rsa ed entrate sempre più risicate, anche in ragione di uno svuotamento di letti. Insomma, il dibattito è ancora in corso fra Aspef e Comune, ma sembra inevitabile l’aumento delle rette. Chi parla di 1 o 2 euro giornalieri, chi invece di 3 o 4. Certo è che un rincaro dovrà esserci, ma non tutti – comprese le forze di maggioranza in via Roma – sono disposti ad accettare la cosa come uno stato di fatto, e a chiedere una resa senza condizioni.
Per il sindaco Mattia Palazzi «il tema non esiste», nel senso che nessuno verrà penalizzato fra coloro che hanno una navigazione a vista sulle finanze domestiche. «Noi copriamo tutti coloro che non possono pagare di più – precisa il sindaco –, e chi ha i requisiti Isee vedrà scaricato sul Comune questo costo aggiuntivo. Ma è chiaro che il Comune non può tutti gli anni dare un milione in più all’Aspef, che comunque, ci tengo a precisarlo, mantiene nelle Rsa le rette più basse della città, e forse della provincia. Tutti hanno aumentato; noi no. L’ipotesi è pertanto di aumentare solo alcune stanze. Vi sono situazioni di grande disparità fra quanto chiede l’Aspef e quanto chiedono altri; talvolta ci sono 6 o 7 euro di differenza. L’aumento pertanto verrà praticato solo su queste stanze».
D’altro canto, come spiega ancora Palazzi, da circa un anno e mezzo l’Aspef accusa circa 50 posti letto vuoti, a fronte di un aumento dii costi di sanificazione e misure anti-covid. E la Regione? «Quella sono anni che non aumenta gli stanziamenti per le case di riposo», conclude Palazzi.
«Capisco i costi aumentati, la Regione e quant’altro, ma è un discorso generale – ribatte Fausto Banzi, segretario uscente di Sinistra italiana –. Il punto è che gli anziani dovrebbero poter avere l’assistenza gratis. Il Comune non ha ancora deliberato in consiglio questo aumento, e quando lo farà certo che non faremo mancare il nostro voto, ma anticipo sin d’ora che il nostro rappresentante Andrea Cantarelli chiederà anche un piano per aumentare le entrate a fronte dell’aumento dei costi. Occorre guardare più in là – prosegue il segretario di Si –. e per noi guardare più in là significa per esempio aumentare i servizi, magari creando nuovi alloggi protetti nella palazzina della Polizia locale, vicina alle due Rsa dell’Aspef. Oltre a questo il Comune dovrebbe agire per caricare maggiormente il peso dei costi sul sistema sanitario nazionale. Questo chiederemo in consiglio», conclude Banzi. (valef)