MANTOVA La Galleria della Mostra comincia a riapparire in tutta la sua straordinaria maestosità: a poco meno di un mese dalla conclusione dei restauri, iniziati lo scorso marzo su generosa sponsorizzazione della Fondazione BAM in collaborazione con la Società per il Palazzo Ducale (che si è pregiata di un ulteriore contributo di Fondazione Comunità Mantovana), si possono già apprezzare i frutti del duro lavoro. Una rinnovata luminosità – merito delle operazioni di pulitura e rinsaldo delle superfici pittoriche distaccatesi nel corso degli anni – avvolge ora l’ambiente esaltandone lo scorcio prospettico e donando forte efficacia al notevole soffitto cassettonato.
Tra lunedì 29 e martedì 30 luglio sono state smontate le impalcature del secondo lotto per rimontarle in corrispondenza della terza e ultima parte. L’impresa Marchetti e Fontanini afferma che i lavori procedono regolarmente e possiamo considerare di chiudere i restauri entro i piani programmati, ovvero poco oltre la metà di agosto.
“Le opere proseguono nei tempi stabiliti – afferma Peter Assmann – e siamo molto contenti di come sta lavorando tutta la squadra. La riapertura di questo eccezionale ambiente avverrà in occasione della mostra “Con nuova e stravagante maniera. Giulio Romano a Mantova” ma naturalmente proseguirà anche a esposizione conclusa, come un dono alla città di Mantova, che potrà così andare ancor più fiera delle proprie eccellenze artistiche”.
La Galleria della Mostra è uno dei più vasti ambienti di Palazzo Ducale: un enorme vano di 64 metri di lunghezza, largo quasi sette metri e alto otto. Illuminata da nove finestroni rivolti sullo straordinario Cortile della Cavallerizza, la galleria fu iniziata nell’ultimo decennio del XVI secolo su progetto di Giovan Battista Bertani, per essere adibita a luogo di esposizione per le tele e i reperti della portentosa collezione della famiglia Gonzaga. Il suo nome deriva dunque proprio da questo, dalla volontà della famiglia mantovana di “mostrare” agli ospiti la propria grandezza.