E’ suonata la campanella per i 400 remigini di Mantova

MANTOVA E’ suonata la campanella anche per i 400 i remigini del capoluogo che giovedì 12 settembre hanno varcato per la prima volta i cancelli delle scuole. Come da tradizione i bambini hanno ricevuto il saluto del sindaco Mattia Palazzi e dell’assessore alle Politiche Educative Serena Pedrazzoli. Ad accoglierli la dirigente Elisa Lucchini e le maestre. Dopo aver scambiato qualche battuta con i bambini di due prime classi, Palazzi e Pedrazzoli hanno consegnato loro il pacco dono che conteneva una borraccia offerta da Cir Food concessionario del servizio di mensa scolastica e un quadernone, oltre ad un kit di materiale sportivo per tutta la classe dato che il 2024 è stato l’anno delle Olimpiadi. “Lo sport è uno strumento che valorizza la socializzazione e i corretti stili di vita – ha ricordato Palazzi -. Divertitevi e fate nuove amicizie”.

Inoltre, alle 21 prime classi delle scuole primarie cittadine verrà assegnato un voucher per partecipare ad un laboratorio didattico e sportivo di due ore a scelta tra le discipline meno conosciute: tennis, break dance, hip hop, scherma, calcio/tennis, ginnastica artistica, atletica leggera e rugby. Tutto questo è stato reso possibile grazie alla collaborazione con alcune società sportive del territorio.

Dopo l’Ardigò, giovedì il tour è proseguito nelle scuole primarie Martiri di Belfiore, don Minzoni e Allende. Venerdì 13 settembre continuerà alla Pomponazzo, alla Tazzoli, alla De Amicis, alla don Mazzolari, alla Nievo e al Redentore.

Investire nella rigenerazione e costruzione di nuove scuole – ha osservato Pedrazzoli – è fondamentale per garantire un’istruzione di qualità e inclusiva. Scuole moderne e sicure non solo migliorano l’apprendimento, ma riducono le disuguaglianze territoriali e promuovono il benessere di studenti e insegnanti. È un impegno cruciale per il futuro della città e per formare cittadini preparati e responsabili”.