MANTOVA “Costruire speranza” è il tema del Festival dei diritti 2022, l’iniziativa promossa dal Centro di servizio per il volontariato CSV Lombardia Ets, nelle province di Mantova, Cremona, Lodi e Pavia. Una ispirazione condivisa da tutte le associazioni che fanno parte del progetto “La trama dei diritti”, comunità in rete che prosegue la propria attività quotidianamente, come spiegato ieri durante la presentazione della rassegna dalla presidente del CSV Lombardia Sud Luisella Lunghi, con il consigliere Donato Chiodini e l’operatore Francesco Molesini.
Sono 184 le realtà che hanno unitamente dato vita alla manifestazione di quest’anno, 50 sul territorio mantovano, producendo 12 eventi – 62 in tutto quelli dei centri coinvolti – tornati in presenza. Peculiarità degli appuntamenti 2022 è il fatto di essere organizzati da gruppi di associazioni, anziché da singoli enti, per consentire ai fruitori di seguire più incontri, ma pure alle differenti istituzioni di agire in rete.
Così da poter porre in evidenza il lavoro di tutti i volontari, che si impegnano proprio per dare alla speranza una visione concreta, fatta di gesti di supporto e di cura.
A partire dal 17 novembre, fino al 27, si alterneranno mostre, incontri e concerti, in tutta l’area del Mantovano: si inizia dall’inaugurazione on line del Festival, alle 17.30. Venerdì 18 novembre il primo incontro, che vede tra gli ospiti Gherardo Colombo e tratta di “Ri-cucire legami”.
Si parla di lotta alla mafia, sempre venerdì 18, in memoria dei 40 anni dall’uccisione di Pio La Torre, in Sala degli Stemmi.
Nella stessa sede, in serata, si esamina il nucleo familiare come luogo di accoglienza. Lo sport come formula di inclusività, ma anche il contatto con gli animali nell’ambito di percorsi educativi rappresentano il focus dell’appuntamento di sabato 19, presso l’università degli Studi di Brescia, in via Valle d’Aosta a Mantova. La mostra “La camera oscura” apre il 20 novembre, alla Loggia del Grano di via Calvi. “Note di Speranza” è il concerto che si svolge al Conservatorio “Lucio Campiani”, per sottolineare l’importanza della musica come diritto per tutti e linguaggio trasversale. La seconda esposizione in programma prende il via alla ex chiesa della Madonna della Vittoria il 22 novembre, con opere rivolte in particolare ai diritti delle donne. La forza della cultura in ambito sociale si svela, tra letteratura e poesia, con “F.l.y. -Volerò/La principessa deve essere salvata”, il 25 alla Casa del Mantegna. Sabato 26 si narra di immigrazone dalle 16.30 a Marcaria; di arte e accoglienza con la mostra a Castel Goffredo e del potere degli ultimi, nella Sala delle Capriate di piazza Leon Battista Alberti. Alle vittime di mafia è dedicato l’evento finale, il 27 novembre, a Castel Goffredo. Sul sito www.festivaldeidiritti.org si trovano dettagli sulle proposte, tutte a ingresso libero. Alla presentazione sono intervenuti i rappresentanti di numerose associazioni aderenti al progetto. (Ilperf)