MANTOVA Niente giostre né banchetti per Sant’Anselmo, dunque, nel 2024. La decisione del Comune di Mantova di cancellare il luna park per i lavori alla Bocciofila, di fatto resa pubblica l’altro giorno dall’assessore alla attività produttive Iacopo Rebecchi dalle pagine Facebook durante il botta e risposta intercorso con il consigliere di Fratelli d’Italia Catia Badalucco, sta scatenando un vespaio di polemiche. Alle critiche espresse dai consiglieri di opposizione Pierluigi Baschieri (Fi) e Andrea Gorgati (Lega) si aggiunge anche quella di Stefano Rossi (Mantova Ideale).
«Era praticamente l’unica tradizione virgiliana rimasta, ma evidentemente all’amministrazione Palazzi poco importava di cercare realmente una soluzione alternativa, che certo non poteva essere quella del Boma». Una bordata quella di Rossi, che verte su quello che definisce il “consolidato metodo del Pd”: «Non c’è niente da fare, sono talmente concentrati sui loro obiettivi e a pavoneggiarsi per rendersi conto che nel frattempo stanno “distruggendo” tutto il contorno, o forse semplicemente se ne fregano come del resto anche in provincia alcune amministrazioni affini alla nostra confermano. Pensiamo alla questione del parcheggio dello stadio e all’apertura contemporanea di decine di cantieri senza una programmazione: un atteggiamento che dà la dimensione della considerazione che questa giunta nutre verso commercianti, artigiani e ambulanti, e che da tempo andiamo denunciando».
Matteo Vincenzi