Quella volta fu proprio una bella volta, tra le volte di piazza Broletto, sotto gli archi dei portici di Piazza delle Erbe e poi lì al liceo classico “Virgilio”. Fu la volta del Presidente della Repubblica a Mantova per il Bimillenario Virgiliano 19 e 20 settembre 1981, i giorni del Presidente Pertini tra convegni, mostre incontri con sindaci e bagni di folla in quella coda d’estate del primo anno dei fatidici anni Ottanta. Due giorni mantovani e virgiliani e molto pertiniani: prima nel capoluogo sindaco Gianni Usvardi, poi nel pomeriggio lì vicino, alle porte, Viriglio poi il giorno dopo Suzzara e Ostiglia. Tutto torna, tutto si tiene; Virgilio eccoci qua. Ecco la foto dei ricordi, ringrazio sempre il fotografo e amico Luigi Barlera per l’immenso regalo, fondamentale per la memoria.
Una corona di studenti del liceo classico “Virgilio” attorno al presidente Pertini. Era il tardo pomeriggio, una coda di visita privata, secondo il cerimoniale e il protocollo, al termine della parte ufficiale conclusa nella vicina piazza delle Erbe con gli onori militari. Davanti al portone di ingresso con autorità civili e militari. Insomma, una grande occasione, un evento storico per Mantova. Lo seguii da vicino tra gli inviati del giornale. Ero molto molto giovane, si vede dai. Accanto a me nello scatto al momento della partenza in auto, dopo l’incontro con gli studenti, una giovanissima ma già famosa collega Edgarda Ferri, colei che mi fece innamorare del giornalismo in un articolo del 1968, supplemento speciale del giornale per i 300 anni del giornale di Mantova. Vabbè, lunga storia di rapporti tra i presidenti della Repubblica e Mantova.
Nel salone del liceo Pertini rispose a domande degli studenti e ai saluti dei professori, ricordo il preside Michele Fiasconaro con il microfono in mano passare di qua e di là affinché tutti potessero sentire e affinché qualcosa potesse rimanere di registrato di quell’incontro. Quel giorno toccai e toccammo con mano l’affetto popolare della città, dei cittadini, dei giovani e degli anziani verso il presidente Pertini che era scortato dalla scorta ma anche da due ali di folla, come si cita in gergo, festante e gioiosa. Quando si dice: il bel rapporto tra cittadini e istituzioni.
E non erano periodi facili, lo sapete, lo ricordate. L’anno prima ci furono la strage di Ustica e la bomba alla stazione di Bologna, robe che hanno segnato e segnano ancora la nostra storia. Avevamo una inflazione a due cifre, e che cifre, eppure tra sobbalzi e marchingegni finanziari e monetari riuscivano a serpeggiare e galleggiare a livello europeo. Da tre mesi era presidente del Consiglio il repubblicano Giovanni Spadolini, primo capo del governo non democristiano, che era succeduto a Forlani, il cui governo era caduto travolto, come dicono i libri-appunti di storia recente, dallo scandalo della pubblicazione della lista P2. Beh, un momentino mica male quell’autunno-ottobre 1981! E pure in quel contesto non facile si coglieva l’occasione di incontri festosi e di speranza come questi raccontati all’ombra di Virgilio. 43 anni fa. Eh, non sono pochi. O meglio sono pochi in una prospettiva secolare, invece sono molti in una prospettiva generazionale.
Lo scatto ci offre un affresco di vita pubblica mantovana di quel periodo. Tra i tanti studenti e professori del liceo Viriglio, ecco Vladimiro Bertazzoni segretario provinciale del PSI che poi sarebbe diventato sindaco quattro anni dopo. Accanto il prof. Gilberto Cavicchioli, scrittore e poeta, impegnato in politica e nell’amministrazione locale come assessore alla Cultura. E poi Carlo Comini già vicesegretario PSI con incarichi in Provincia e in Regione. Accanto al presidente Pertini, che sta per salire in auto, l’allora responsabile del cerimoniale del Quirinale, e alla sinistra del presidente Pertini l’allora segretario generale della Presidenza della Repubblica Antonio Maccanico. Due giornate molto intense che possiamo rivivere anche dal diario ufficiale storico della Presidenza delle Repubblica, consultabile on line. Ecco due passaggi con tragitti, nomi e cognomi che ci fanno rivivere quelle ore.
Ore 11 del 19 settembre 1981. Il corteo presidenziale giunge al Palazzo Ducale (Piazza Castello). All’ingresso, il Capo dello Stato viene ricevuto dal Presidente dell’Accademia Virgiliana ed accompagnato, salendo per lo Scalone d’Onore, al piano di rappresentanza. Il Presidente della Repubblica fa quindi ingresso nella Sala di Manto e prende posto nella poltrona centrale della prima fila, avendo a destra ed a sinistra le principali Autorità. Ha inizio la cerimonia inaugurale del Convegno Mondiale Scientifico di Studi su Virgilio: – indirizzo di saluto del Sindaco di Mantova, On. Gianni Usvardi; – indirizzo di saluto del Presidente dell’Accademia Virgiliana, Prof. Eros Benedini; – discorso del Ministro dei Beni Culturali e Ambientali, On. Dottor Vincenzo Scotti; – prolusione del Presidente del Comitato Scientifico del Convegno, Prof. Ettore Paratore. Ore 12. Al termine della cerimonia, il Capo dello Stato lascia la Sala di Manto e, accompagnato dalle Personalità che hanno preso posto nel corteo ufficiale e dal Presidente dell’Accademia Virgiliana, si reca, attraverso le Sale di rappresentanza e la Galleria della Mostre nell’appartamento dell’Estivale, dove è allestita la Mostra “Otto grandi maestri per un grande Poeta”. All’ingresso, il Presidente della Repubblica viene accolto dal Direttore del Comitato Organizzatore della Mostra, Dott. Giannino Giovannoni che, alla presenza degli artisti espositori, lo accompagna nella visita.
L’incontro al liceo Virgilio fu nel tardo pomeriggio dopo le cosiddette cerimonie ufficiali come annota con precisione il Diario storico del Quirinale. “Alle ore 17:30 del 19 settembre, “il Presidente della Repubblica, ricevuto il saluto dei Rappresentanti degli Organi Costituzionali e delle altre Autorità presenti, lascia a piedi il Comune per raggiungere Piazza delle Erbe dove – accompagnato dal Consigliere Militare e dal Vice Comandante della Regione Militare Nord Est – passa in rassegna il reparto d’onore schierato con bandiera e musica lungo il Palazzo della Ragione. Ha termine la parte ufficiale della visita alla città di Mantova. 17:40 Il Presidente della Repubblica lascia Piazza delle Erbe per recarsi al Liceo Classico Virgilio 17:45 Il corteo presidenziale giunge al Liceo Virgilio (ingresso di Via Ardigò). Disceso dalla vettura il Capo dello Stato viene accolto all’ingresso del Liceo dal Provveditore agli Studi di Mantova e dal Preside dell’Istituto. Si svolge quindi un incontro del Presidente della Repubblica con una rappresentanza delle varie classi del Liceo Classico Virgilio. Poi parla la foto”. Che storia, quei due giorni mantovani, che furono profondamente virgiliani e pertiniani.
PS: Piccolo appunto di trascrizione. In questa pagina abbiamo riportato Sala di Manto (di) anche se nell’originale diario è scritto Sala del Manto. C’è Manto e Manto. Giusto per la precisione.