Il ministro Pichetto Fratin: “Idrogeno e nucleare sono il futuro”

MANTOVA Siamo in una nuova rivoluzione industriale, con l’idrogeno. Un mix energetico che coniuga lo sviluppo con la sostenibilità. Il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, era presente ieri a Ca degli Uberti. Il ministro è intervenuto al convegno “Idrogeno verde: un’opportunità di sviluppo” organizzato dal Dipartimento territorio e urbanistica di Forza Italia Mantova. «Un’occasione per fare il punto della situazione e parlare di idrogeno “con parole semplici” in una delle 54 Hydrogen Valley italiane», spiega il segretario provinciale azzurro, Michele Falcone. Moderati dal responsabile del dipartimento di FI, Giovanni Zandonella Maiucco, era di prim’ordine il tavolo dei relatori “tecnici”, con Alessandro Gatti, dirigente pianificazione Territoriale della Provincia di Mantova; Michela Capoccia, Regulatory & Innovation Manager – Sapio Group e Omar Cordioli, Ceo di Occasio srl. Per la parte istituzionale sono intervenuti il sindaco Mattia Palazzi, il presidente della Provincia, Carlo Bottani, e l’eurodeputato (e candidato europeo) Massimiliano Salini. «Abbiamo bisogno di un mix energetico compiuto, improntato alla minor impronta energetica possibile», precisa Salini. «Attualmente siamo, con la Germania, il Paese che più dipende ancora dai fossili – parole del ministro Pichetto Fratin – abbiamo ancora grandi centrali carbone, ma le rinnovabili sono presenti, come l’idroelettrico, l’eolico, il nuovo geotermico. Una partita dove il ruolo dell’idrogeno diventa fondamentale: è il materiale più presente in natura. Idrogeno e nucleare sono il futuro, per un mix energetico vincente. È finito il tempo delle grandi centrali nucleari. Ora c’è molta competizione e vedo lo Stato come un soggetto che sarà presente, ma in compartecipazione, a questa partita, così come oggi partecipa all’epoca fotovoltaico, per accompagnare e consegnare ai nostri figli e ai nostri nipoti una realtà che sia a questo punto decarbonizzata ma tecnologicamente all’avanguardia».