“Castelbelforte modello di sviluppo e di programmazione”

CASTELBELFORTE –  Gradite e proficue le visite da parte degli assessori lombardi all’Ambiente, Giorgio Maione, e allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, giunti in due momenti distinti a Castelbelforte per sostenere – insieme ai consiglieri regionali Alessandra Cappellari e Paola Bulbarelli – il sindaco Massimiliano Gazzani, in corsa per il terzo mandato. Presente all’incontro anche il presidente della Provincia Carlo Bottani . Tra i temi trattati durante la tavola rotonda tenutasi nell’aula consigliare, anche quello spinoso sulle possibili discariche di amianto e di car fluff che potrebbero sorgere nei territori contermini, sulla sponda veronese. «Unanime è stato l’impegno a sostenere le posizioni di contrarietà a tali insediamenti, nonché fermo il proposito a supportare in ogni modo le amministrazioni mantovane come Castelbelforte, Castel d’Ario e San Giorgio Bigarello, impegnate a ricorrere contro questi impianti insalubri che furbescamente cercano sempre di piazzare a ridosso dei confini provincial-regionali», ha detto Gazzani. La riprova si è avuta dall’ufficialità di un emendamento volto a chiedere la sospensione di procedimenti autorizzativi di nuove discariche, o di ampliamento di quelle già esistenti, laddove siano localizzate a meno di 10 km dai confini regionali. L’assessore Maione ha quindi potuto visitare ed ammirare lo scatolificio “Maranello” di proprietà della famiglia Zago, esempio virtuoso di azienda produttiva all’avanguardia sotto il profilo tecnologico e dei processi eco-sostenibili e ambientali. Basti pensare che il 75% dell’energia elettrica dello stabilimento viene autoprodotta. Un argomento a cui si è allacciato anche l’assessore Guidesi, che oltre ai vertici industriali di Zago ha avuto modo d’interfacciarsi con quelli di Mantua.it (la società nata con l’acquisizione di Mantua Surgelati da parte dei modenesi di Italpizza) e Fearch Italy (azienda produttrice di contenitori biodegradabili per alimenti freschi), oltre che con altre realtà artigianali e commerciali che hanno reso Castelbelforte tra i primi Comuni lombardi, in rapporto agli abitanti, sotto l’aspetto occupazionale. «Questo paese è un modello di sviluppo e di programmazione non solo per il Mantovano ma per la stessa regione – ha sottolineato Guidesi -. Ma questa è l’eccezionalità lombarda, con le proprie imprese che sanno anticipare le crisi e i cambiamenti. Tutto ciò è indice di lungimiranza e grande maturità».

MATTEO VINCENZI