MANTOVA – Gli strumenti di cinque anni d’esperienza al servizio della città e l’entusiasmo della prima volta. Gioca su questi due punti di forza la proposta del Partito democratico per la sfida di Mantova 2020, come manifestato ieri alla presentazione dei 32 candidati consiglieri. Nella sede del comitato palazziano, oltre al sindaco Mattia Palazzi e al segretario cittadino Giovanni Pasetti, anche i responsabili dem Mara Gazzoni e Matteo Campisi.
Tra le novità c’è un segno più, rispetto alla scorsa tornata elettorale, sul numero delle donne: le candidate sono 15, contro le 12 del 2015. Più della metà degli aspiranti consiglieri inoltre sono al loro debutto. «Mantovani attivi, nel lavoro o nel sociale», li presenta Pasetti, dei quali 11 sono indipendenti non iscritti.
L’età media supera di poco i 40 anni e la candidata più giovane ne ha 20. Quanto alle professioni figurano avvocati, medici, bancari, impiegati amministrativi, professori universitari, ingegneri, infermieri, farmacisti, tributaristi. Nel gruppo anche una preside e una geologa.
«Siamo particolarmente soddisfatti di questa lista – commenta Pasetti – che unisce l’esperienza della giunta e del consiglio a energie nuove, che provengono da molti campi della società civile».
Le prossime tappe, dopo il deposito della lista, saranno a tambur battente le iniziative nei quartieri: «Vogliamo dare indicazioni sul nostro programma elettorale e, di nuovo, parlare con i cittadini per aiutare a risolvere i problemi del territorio», conclude il segretario.