MANTOVA Un piano triennale per “smusealizzare” il museo di Palazzo Te, e farlo diventare centro di cultura vivo e attivo, rendendo finalmente forma e stanza fisica anche a quella “cattedra Unesco” istutuita all’università. Un progetto ambizioso, quello varato dal Comune, per rimanere capitale della cultura anche dopo il 2016, e che si predispone all’anno giuliesco con interventi finanziari della Fondazione Cariplo e del Mibact (oltre a vari soggetti, tra cui Politecnico e Regge dei Gonzaga); il tutto per un budget complessivo di 3 milioni, comprensivo del restauro in corso della villa e delle Fruttiere.
Fondazione Te istituirà insomma il “Centro studi fondazione Palazzo Te e Cattedra Unesco” dedicato alla ricerca e alla divulgazione dell’opera artistica, oggettistica e architettonica di Giulio Romano e della cultura del Rinascimento italiano in generale. Tale Centro si svilupperà a complemento del percorso monumentale del palazzo, e articolerà la propria attività su diverse dimensioni: archivi digitali, biblioteca, spazio aperto a disposizione della città. archivi fotografici (ora al Museo Civico), ricerca, in coordinamento con istituzioni nazionali e internazionali, area editoriale e convegnistica.
In questo contesto il Politecnico intende potenziare, nell’ambito del programma di studi e ricerche “Cattedra Unesco”, le attività didattiche e la realizzazione di azioni di disseminazione attraverso Mantovarchitettura: corsi, rassegne e incontri aperti al pubblico con ricercatori e docenti nazionali e internazionali.
Il tutto avverrà
fra il giardino dell’esedra e la Grotta del giardino segreto, attualmente visitabili con biglietto, ma che diventeranno
accessibili senza restrizioni. Le sale adiacenti la Grotta ospiteranno centro studi e Cattedra Unesco. Nelle Sale saranno collocati i volumi d’arte in giacenza presso il Museo, fruibili grazie alla presenza di personale distaccato dal Comune che potrà anche offrire consulenze; il tutto sarà possibile anche grazie alla consultazione delle banche dati Gonzaga, qui accessibili attraverso postazioni multimediali dedicate.
“Spazio Te” sarà insomma un luogo che presenta un’impostazione che supera la suddivisione in funzioni. Attraverso l’individuazione di un soggetto privato, gestore degli spazi, si assicurerà un servizio di apertura prolungata mediante attività di intrattenimento e culturali: un luogo particolarmente attrattivo per studenti e giovani che attualmente non frequentano il palazzo.
I lavori inizieranno entro ottobre, e la gestione del bar/libreria (di cui sono in fase conclusiva i lavori di ristrutturazione), affidata provvisoriamente per 6 mesi alla ditta Antoniazzi, sarà effettiva entro questo novembre.