Inaugurato il Giardino della Chiesa di San Cristoforo

MANTOVA E’ stato inaugurato a Mantova il Giardino di San Cristoforo, uno spazio riqualificato dall’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani per ospitare iniziative culturali, didattiche e di promozione del territorio. L’Agenzia del Demanio ha affidato in concessione di valorizzazione per 50 anni la chiesa di San Cristoforo e il Giardino con un bando pubblico nell’ambito dei Progetti a Rete, iniziative di recupero e riuso del patrimonio pubblico, non strumentale, di valore culturale, identitario e di pregio paesaggistico. Grazie a una impegnativa opera di recupero e riqualificazione, il giardino e l’antico edificio sconsacrato sono oggi nuovamente a disposizione dei cittadini per accogliere progetti culturali e sociali in partnership con enti pubblici e privati. L’intervento di recupero degli Amici di Palazzo Te, in attesa della conclusione degli interventi di ristrutturazione della chiesa, ha trasformato il giardino in uno spazio in cui integrare discipline artistiche differenti. Per la sistemazione e la manutenzione dell’area verde l’associazione ha coinvolto i detenuti della casa circondariale di Mantova, mentre per l’esecuzione di alcuni interventi sugli affreschi interni alla chiesa si è affidata agli allievi della scuola laboratorio e conservazione dei beni culturali degli istituti Santa Paola, avviando ‘cantieri-studio’.

Durante l’evento di inaugurazione del Giardino, a cui hanno partecipato il Direttore Regionale Lombardia dell’Agenzia del Demanio, Massimiliano Iannelli, il Presidente Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, Italo Scaietta, e il Direttore della Casa Circondariale di Mantova, Metella Romana Pasquini Peruzzi, sono state presentate le iniziative che hanno coinvolto l’Istituto Santa Paola e la Casa Circondariale di Mantova con il progetto ‘Mi riscatto per il futuro’, grazie al quale il personale detenuto ha preso parte alle diverse fasi di sistemazione e manutenzione del giardino e degli interni del complesso.

 

La storia della chiesa è legata a quella dell’Ordine dei Celestini che la eressero attorno al 1480, inglobando l’originario oratorio duecentesco dedicato a Sant’Anna. È ancora oggi visibile esternamente l’aspetto quattrocentesco delle navate, una centrale più alta e due laterali, che la rende unica tra le architetture tardo gotiche locali ancora esistenti.  Dopo le soppressioni napoleoniche la chiesa è stata chiusa al culto, affidata al Genio militare e adibita a deposito, fino a rimanere chiusa e inaccessibile per molti anni. L’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani è un’associazione di volontariato culturale senza fini di lucro, fondata nel marzo del 1997 da un gruppo di privati cittadini con l’intento di promuovere la valorizzazione, la conservazione, il recupero del patrimonio artistico-culturale mantovano.